mercoledì 30 agosto 2017

World Humor Awards: Gio vince il premio "Rino Montanari" per la caricatura

Maria Callas-premio Rino Montanari , II World Humor Award - Gio.



Mariagrazia Quaranta, alias Gio, vincitrice del Premio “Rino Montanari” in caricatura personale

Di Francisco Punal Suarez
In esclusiva per Fany blog

Una gioia immensa vedere che una donna caricaturista vince il Premio "Rino Montanari", riservato ad autori Italiani, nel genere della caricatura personale, il II World Humor Awards.

Mariagrazia Quaranta, alias Gio, con un disegno di Maria Callas, fatto con graffiti e carboncino, ha meritato questo premio e ha messo alti il livello artistico della caricatura.

Nella sua ampia e premiata carriera, Mariagrazia ha utilizzato le tecniche più diverse: dalla penna, al carboncino, alle matite colorate, oppure markers, acrilici o pittura digitale.

Mariagrazia ha risposto alle mie domande:

Qual è la tua formazione professionale?
Ho cominciato da bambina che quadrettavo tutti gli occhielli delle O con la penna sul giornale di mio padre, quindi la penna è stata la mia prima compagna di avventure ed è tuttora il mio primo mezzo espressivo insieme al carboncino. Ho fatto disegno artistico al liceo e tecnico all'università ma parallelamente mi divertivo molto con i ritratti e le caricature.

Perché ti piace fare caricature personali?
La passione del disegno me l'ha trasmessa mia madre, ma ricordo ancora il ritratto, neanche a dirlo, fatto a penna che fece un parente a mio nonno. Avevo 8 anni e mi sono stupita di come si potessero fare cose bellissime con un mezzo così semplice. Ho avuto subito le idee chiare.

Quali aspetti espressivi hai in mente per farli?
Di solito siamo un po' circondati da caricature di personaggi famosi maschili. A me invece piace studiare i volti femminili che hanno spesso un'espressione più difficile da cogliere e che non esagero più di tanto proprio per non stravolgerla.

Qual è la tecnica che hai utilizzato nel disegno di Maria Callas?
Per il personaggio ho usato varie grafiti, carboncino e tanta pazienza, l'ho scannerizzato e ho aggiunto il fondo e le luci con un software di disegno e la tavoletta grafica.

La caricatura personale è una sfida, perché è come catturare l'"anima" del caricaturato?
Più che sfida è un percorso di crescita personale e di approfondimento continuo, assolutamente appassionante, con sbirciatina al lavoro dei colleghi più bravi. L'ispirazione può provenire dall'osservazione diretta del personaggio ma anche casualmente da situazioni imprevedibili che però bisogna saper catturare. Alcune caricature poi sono più riuscite rispetto ad altre forse perchè in qualche angolino della propria mente quel viso lo si conosce già.

Come giudichi questo premio nel II World Humor Awards?
 Un onore immenso! E' una vittoria solo partecipare a questo che è già diventato un grande appuntamento, insieme a colleghi internazionali di così elevata professionalità. Anch'io provengo dal mondo piccolo come l'artista Rino Montanari e l'umorismo rappresenta la propria zattera di salvezza e insieme la speranza di cambiare il mondo grande. Quello piccolo è più difficile ...

Quest'anno due premi sono: terzo posto en caricature personale en el World Press Cartoon con un disegno di Trump Punk e ora di Maria Callas....La tua immaginazione non si ferma?
A volte non riesco a starle dietro, per il tema che sento molto vicino o per lo sdegno di certe situazioni, e altre volte proprio non si presenta. Il segreto è non avere fretta e lasciarla libera!

Gilberto Gil-finalista Salao LatinoAmerica 2016 - Gio

Biografia

Mariagrazia Quaranta, in arte Gio, è nata a Sulmona, nel 1963.
Ama da sempre la pittura e l'umorismo, quindi le caricature e le vignette sono un po' la logica conseguenza.
Soprattutto la caricatura è stata sempre l'occasione per ritrarre o chi ama o chi non sopporta con visioni diametralmente opposte.
Ha scelto il liceo scientifico per avere una formazione di base più ampia e perchè c'era il suo amato disegno e poi l'università, laureandosi in architettura, per avere un lavoro più "solido" prima di poter essere libera di seguire anche il suo sogno di ragazza.
Crea il suo sito personale www.caricaturegio.altervista.it nel 2006 perchè il web le consente di farsi conoscere maggiormente ed essere a contatto con i migliori umoristi del mondo.
Da allora è selezionata in molti prestigiosi festival internazionali.
Ha vinto in precedenza il primo premio al Festival biennale internazionale di cartoon dell’Africa in Nigeria con Nelson Mandela e alla Mostra internazionale di caricatura calligrafica a Torino organizzata dal Caus, secondo premio Caricature al Festival internazionale PortoCartoon in Portogallo con Charlot, al Festival Internazionale di satira ed umorismo Andromeda a Trento, al Campionato della bugia a Le Piastre e al Salon Diogenes Taborda in Argentina, Premio Marco Sartore ad Umoristi a Marostica che l'hanno scelta anche per rappresentare il catalogo di quell'edizioneterza classificata con la caricatura Trump punk al World Press Cartoon in Portogallo, diploma speciale e diploma d'onore al Concorso internazionale di caricature Nosorog Rinocerus Banja Luka in Bosnia Erzegovina, altre opere hanno avuto menzioni speciali come al Concorso nazionale di umorismo e satira L'Ortica a Ferentino e alla Rassegna internazionale di cartoon Gran Prix Marco Biassoni Humour a Gallarate.
E' stata invitata, in occasione della Giornata della donna, in importanti mostre collettive come Il segno rosa Donne resistenti in occasione del 70° anniversario della Resistenza, entrambe organizzate dalla Fondazione Franco Fossati al Wow Spazio Fumetto Museo del fumetto a Milano e al Festival Donne e Humour a Gallarate.
Ha esposto una sua personale presso il Museo d’arte moderna V. Colonna a Pescara in occasione del convegno "Identità sospese" a cura dell'Associazione Stampa Abruzzese e della Federazione Nazionale Stampa Italiana, che ne ha pubblicato anche l’omonimo libro, e mostre collettive presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e nella galleria d’arte Derbylius a Milano.
Presso il Museo de humor grafico Diogenes Taborda di Buenos Aires ha tenuto una mostra personale di sue caricature, intitolata Gio en Argentina, Un mundial de caricaturas, futbolistas y jefes de estado.
Delle sue caricature sono diventate cartoline speciali sul tennis perTorino 2015 “Capitale europea dello sport”.
Delle sue caricature, vignette e dipinti sono stati pubblicati su importanti magazine e giornali di tutto il mondo come BuduarL’UnitàFany-BlogRepubblica.it, Vivi Milano del Corriere della Sera, Fenamizah magazineMundiario.

Jorge Luis Borges-secondo premio Diogenes Taborda 2016 - Gio
Nicole Kidman-finalista BLTPM Piracicaba 2015 - Gio
Gabriele DAnnunzio-diploma speciale International Caricature Contest Nosorog 2016 - Gio
Oprah Winfrey-primo premio Concorso internazionale caricatura calligrafica Torino 2015 - Gio

Charlot-secondo premio caricatura PortoCartoon 2016 - Gio

Papa Francesco-finalista Press Cartoon Europe 2015 - Gio


Berlusque-menzione speciale Rassegna Internazionale Humour Gallarate 2012 - Gio


Trump taxi driver-terzo premio World Press Cartoon 2017 - Gio



martedì 29 agosto 2017

World Humor Awards: intervista a Mario Magnatti, Mariom

In esclusiva per Fany-blog





Mario Magnatti, vincitore del SILVER LITTLE WORLD AWARD 2017
di Francisco Punal Suárez

L'artista italiano Mario Magnatti ha vinto il secondo premio nella sezione operistica e musicale del II World Humor Awards, con  una caricatura del cantante Andrea Bocelli.

La cerimonia di premiazione con la consegna dei trofei a Salsomaggiore Terme, si terrà sabato 2 settembre nella meeting room delle Terme Baistrocchi alle ore 18.00.

Questo evento, organizzato dall'Associazione Culturale Lepidus nella città italiana di Salsomaggiore, in provincia di Parma, è un concorso per designer umoristici e premi a programmi di letteratura, pubblicità e divertimento che rendono migliore l'umorismo. La partecipazione al concorso grafico è riservata a un certo numero di artisti professionisti italiani e stranieri.

Mario ha risposto alle mie domande:

Perchè ti piace fare caricature personali?
"Perché mi piaccia fare caricature non saprei... è una passione che coltivo sin da ragazzo ed ho iniziato a divertirmi e far divertire i compagni di scuola, ritraendo i prof, soprattutto quelli più "meritevoli di attenzioni"... Inoltre è sempre stato anche un espediente per poter dire cose che non si potevano e non si possono dire... In pratica si adotta un po' il sistema dei vecchi regimi totalitari quando non era permesso esprimere un proprio pensiero ma attraverso un disegno si dicono tante cose".

In quale aspetto hai concentrato questo disegno?
"Beh, visto il tema, ci si guarda un po' intorno per capire quali siano i personaggi di spicco del settore, italiano e d'oltre confine. Bocelli è sicuramente uno dei cantanti di maggior talento del panorama nazionale e quindi l'attenzione è ricaduta in questo caso su di lui. Altre due caricature inviate al concorso WHA erano quelle di Robert  Plant, cantante dei Lad Zeppelin e P. McCartney che allego".

La caricatura personale è una sfida, perché è come catturare l' "anima" del caricaturo?
"Certo ogni lavoro è una sfida... lo è ogni foglio bianco per un artista. Per catturarne l'anima bisogna essere dei "demoni" nell'avere occhio-mente-mano... studiarne i tratti somatici, l'espressione, individuare in pochi minuti quali sono i punti dove agire e trasmettere il tutto alla penna che riporta sul foglio quanto mentalmente elaborato. Occorre certamente una dote particolare, uno studio minuzioso e la cosa non è facile... a volte, non nascondo, si fanno anche diversi tentativi per cogliere l'essenza del soggetto interessato"





Biografia Mario Magnatti (in arte Mariom)

Mariom, questo il suo nome d’arte, è nato a Gaeta (Latina - Italia) l’8 settembre 1957. Fin da bambino ha mostrato spiccate doti artistiche che, negli anni, ha sempre coltivato da autodidatta. Conseguito il diploma (Capitani) nel 1976, presso l’Istituto Tecnico Nautico della sua città natale, ha navigato come ufficiale della Marina Mercantile fino al 1982. Nell’ottobre del 1984 si è arruolato nel Corpo della Guardia di Finanza.

Il suo amore sfrenato per l’arte, lo ha portato, con la caricatura ed il disegno umoristico, ad aggiudicarsi il primo successo nazionale nel 1994 a Verbania. Quello fu il trampolino di una carriera artistica molto proficua, salendo sui gradini più alti di molti podi anche internazionali, quali Argentina, Brasile, Cina, Turchia, Colombia, Iran… tanto per citarne alcuni. Il podio di maggior rilievo riguarda il primo premio ricevuto presso la Camera dei Deputati di Roma, nel 2011, per aver partecipato al concorso umoristico internazionale sull’Unità d’Italia, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nel 2015 ha vinto il concorso internazionale di Gallarate, dedicato all’expo di Milano, ove presero parte oltre 400 artisti di ben 26 nazioni. Nel 2016 ha partecipato al III Raduno Nazionale dei caricaturisti in Spagna come special guest.

Anche nel campo della pittura non è passato inosservato ai critici del settore, ottenendo molti premi e consensi in numerose mostre e, nel 2015, ha ricevuto la Nomina di Pittore Ufficiale di Marina Militare, per benemerenza, presso il Comando Marina di Roma. E' Cavaliere dell'Ordine Costantiniano di San Giorgio dal 2015.


"A. CAMILLERI" omaggio al grande scrittore di Mario Magnatti Mariom, SILVER LITTLE WORLD AWARD 2017 | Sabato 2 settembre a Salsomaggiore ...

domenica 27 agosto 2017

1°rassegna umoristica "CAVERPAGA HUMOUR 2017"

Cavernago a tutto humor

Le migliori matite italiane di vignette umoristiche in mostra nel Comune bergamasco

L’humor non mancherà fino al 3 settembre a Cavernago (Bg). Le migliori matite italiane di vignette umoristiche sono in mostra per la prima rassegna del genere dal titolo “Caverpaga Humor 2017”. 
L’esposizione ha aperto le porte lo scorso 15 luglio presso gli spazi espositivi della biblioteca, in occasione della manifestazione denominata Caverpaga, ed è organizzata da due cartoonist,Giovanni Beduschi e Athos Careghi, in collaborazione con il Comune di Cavernago e l’assessorato alla Cultura. La mostra di quest’anno è a tema libero, propone una corposa sezione grafica con circa cento vignette, vede la partecipazione di quarantasette vignettisti italiani selezionati dai curatori Giovanni Beduschi, vignettista, caricaturista e autore di diversi libri umoristici, e Athos Careghi, “papà” di “FRA Tino”, edito sulle pubblicazioni San Paolo, insieme all’amministrazione comunale e alla Biblioteca. Grandi nomi sono presenti con le loro opere, tra cui Mangosi, Perazzolli, Solinas, Congiu e tanti altri.
Domenica 3 settembre (alle 17), presso la sala consigliare del Comune di Cavernago, ci sarà la premiazione delle tre opere più votate e verrà conferito un premio speciale dedicato all’umorista bergamasco Aldo Bortolotti, scomparso quest’anno, autore di caricature e vignette. L’evento prenderà il via sabato 2 settembre (alle 16) con un breve incontro e corso di fumetto organizzato dalla biblioteca con i due organizzatori Beduschi e Careghi che, con matite, pennarelli e carta, racconteranno ai presenti come nasce un fumetto umoristico. Domenica 3 settembre (dalle 10.30 alle 12 e dalle 14.30 alle 16) si potrà invece ricevere, presso la pedana del sorriso, accanto al Comune, una vignetta o una caricatura gratuita realizzata direttamente dalle mani dei disegnatori. Saranno presenti all’iniziativa Paola Tosti, Tiziano Riverso, Fabio Barbini, Fulvio Fontana, Roberto Giannotti, Mario Airaghi, Giovanni Beduschi e Athos Careghi. La premiazione ufficiale è in programma domenica 3 settembre (ore 17) presso sala consigliare del comune di Cavernago.
Gli orari di apertura della mostra: sabato 2 e domenica 3 settembre dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 presso la biblioteca accanto al Comune di Cavernago. Per informazioni e dettagli per la partecipazione all’incontro con gli autori e al corso di fumetto contattare il numero 035.840513-9. 
fonte




sabato 26 agosto 2017

World Humor Awards 2st Edition : i vincitori del concorso internazionale di disegno umoristico.

Dal 1 al 10 settembre nella sala meeting e nella veranda delle Terme Baistrocchi
102 autori per 185 disegni in mostra per il concorso del disegno a tema: 
La Civiltà Artificiale.
Come sta cambiando il nostro modo di vivere!

Fonte : http://www.worldhumorawards.org/

Tutti i premiati della seconda edizione dei World Humor Awards 2017.
La cerimonia di premiazione con la consegna dei trofei a Salsomaggiore Terme, sabato 2 settembre nella meeting room delle Terme Baistrocchi alle ore 18.00.

SPECIAL GUEST





Bruno Bozzetto, Italia
Non ha bisogno di presentazioni. Tre lungometraggi animati: “West & Soda”,
“Vip mio fratello superuomo”, “Allegro non troppo” e molti cortometraggi animati.

Orso d’oro per “Mister Tao” al Festival di Berlino nel 1990 
Nomination all’Oscar per “Grasshoppers” nel 1991. 
Una delle sue creazioni più famose è il Sig. Rossi, un amabile signore di mezza età.

DISEGNO A TEMA: LA CIVILTA’ ARTIFICIALE



GOLDEN TROPHY
Konstantin Kazanchev, Ucraina
Presidente dell’Associazione Caricaturisti d’Ucraina. 


SILVER TROPHY
Maurizio Tonini, Italia
Nasce a Treviso  nel 1968, docente di Anatomia artistica presso ll’Accademia di Belle Arti di Venezia


BRONZE TROPHY
Fawzy Morsy, Egitto
disegnatore umorista, dirigente della Society Cartooonists Egyptians.




EXCELLENCE TROPHY


Grigori Katz, Israele


Gianlorenzo Ingrami, Italia


Nikola Listes, Croazia


Franco Donarelli, Italia


Izabela Kowalska-Wieczorek, Polonia

CARICATURA: OPERA e MUSICA



GOLDEN LITTLE WORLD AWARD
Walter Toscano, Perù
È nato in Perù. Nel 1974.
È un artista, caricaturista, illustratore, fumettista. Scrittore di racconti e poeta peruviano.



SILVER LITTLE WORLD AWARD
Mario Magnatti, Italia
Nato a Gaeta, nel 1957. Guardia di Finanza nella vita, la sua passione è l’umorismo.

PREMIO “RINO MONTANARI”
riservato ad autori Italiani


UMORISMO GRAFICO
Emilio Isca
nasce a Torino nel 1937, umorISCA, cartoonist, art director, pubblicitario, editore, giornalista, autore di testi teatrali e televisivi, 
Organizzatore di eventi umoristici ha raccolto premi un pò ovunque e pacche sulle spalle.



CARICATURA
Mariagrazia Quaranta, alias Gio,
abruzzese, della provincia de L’Aquila. E’ laureata in architettura con la passione da sempre per le caricature e le vignette.

PREMIO SPECIALE “BUDUAR”


Lido Contemori, Italia
Per la quarantennale attività di disegnatore satirico e illustratore per le più importanti testate.



Dal 1 al 10 settembre nella sala meeting e nella veranda delle Terme Baistrocchi
40 autori per 95 disegni in mostra per il concorso della caricatura nel doppio tema: 
 – L’Opera Lirica
 – La Musica

Giuria: Gianandrea Bianchi, Lucio Trojano (presidente), Marco De Angelis, Guido Clericetti, Marzio Dall’Acqua, Olivier Raynaud e Raffaella Spinazzi.

The awarded cartoonists of the 2nd edition of World Humor Awards. The award ceremony will be held saturday 2 september in Salsomaggiore Terme (Italy). Congratulation to all the winners and mentioned authors. The jury had a very hard work because the high level of many cartoons... :)

Hanno partecipato alle due sezioni centoquaranta autori. Di questi i due terzi sono stranieri. Questo conferma l'intenzione di dare al progetto da parte dei creatori del concorso, un respiro internazionale. L'obiettivo è di fare dei World Humor Awards un momento di incontro vero fra gli autori, proprio in un tempo in cui il progresso tecnologico favorirebbe, prevalentemente, i contatti virtuali fra le persone.

Ringrazio Gianandrea Bianchi, Marco De Angelis e Lucio Trojano di avermi dato la possibilità di partecipare al difficile compito di scegliere.
La qualità delle opere era altissima, e tante sono quelle che avrebbero meritato.
Congratulazioni a tutti gli autori!
La mostra da Salsomaggiore migrerà in altre sedi, come lo scorso anno.


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mercoledì 23 agosto 2017

Per Barcellona, seconda parte.

-EL MARTIRIO DE LOS INOCENTES
El Universal 19/8/17
Boligan


Barcellona, ultimo (ma non ultimo) esempio di vulnerabilità…
NADIA REDOGLIA

Questa mattina la mia amica Ve’ esordisce con “L’Europa è una di quelle belle famiglie che si riunisce solo per matrimoni e funerali con baci e frasi di circostanza, ma quando poi tutto finisce torna alle sue postazioni elevando muri/musi alti e silenti almeno fino al prossimo evento. Da qui, pertanto, ai parenti serpenti di Monicelli capolavoro, il passo è breve
Spessa sostanza su cui riflettere…
Se la UE desse retta a Ve’, approfondendo il concetto/assunto parenti serpenti quali siamo al momento, saremmo una UE migliore,  anzi meglio: una Europa Unita (per davvero). Invece siamo Europa in balia di decerebrati estrapolati a caso dalla massa (enorme) di decerebrati  che appartiene al pianeta. In quanto tali, dunque manipolabili da chiunque ha parvenza, seppur squallida, del più infimo potere. Ovvero: trova il soggetto adatto  pronto a distruggere incondizionatamente, cioè perlustra ambienti per tossici in astinenza, deficienti plasmabili, disperati obnubilati, parossistici fanatici del rambo prima maniera, e il “gioco” è fatto…
Europa Unita vorrebbe dire potere forte dato proprio dal termine “Unità” dei Paesi che la formano. Al momento pare invece che il suo destino sia in affido al Paese che, a seconda degli eventi, appare con più potere. Da qui la nostra (europea) vulnerabilità?



« Je suis Barcelone »
Bado











Portrait of a Barcelona terrorist    Tjeerd Royaards
...
18 Aug 2017



Esempio
Cecigian



Essere
Cecigian

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prima parte

lunedì 21 agosto 2017

Bannon, Bye-Bye.





Steve Sack


Bannon's off    Miguel Villalba Sánchez (Elchicotriste)
Bannon's off, and he wants revenge.
20 Aug 2017



There is certain bounds that you cannot untight...
Ramses


L'AFFONDAMENTO DELLO SS* "TRUMP"
Come ha detto l'appena giubilato Bannon la Presidenza Trump sta affondando.
I suoi frequenti rimpasti governativi non sembra servano ad assicurare una navigazione tranquilla e, come sempre capita,  molti dei suoi sostenitori in campagna elettorale stanno adesso, molto coraggiosamente, prendendo le distanze.
* (Steam Ship)
Gianfranco Uber


Now Bannon prepares revenge: "Hit enemies at the White House"
Durando






Adam Zyglis per washingtonpost.com


Matt Wuerker per washingtonpost.com












Kal si ispira al Trono di spade per Politico






SE PRIMA ERAVAMO IN TRE A BALLARE L'HULLY GULLY ...
Il Presidente più ridicolo di tutti i tempi è sempre più solo.
Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei.
Roberto Mangosi






I fatti:

"Bannon, you're fired". Trump silura l'architetto della sua vittoria, una presenza ormai indigeribile
Cresce il ruolo di Kelly alla Casa Bianca
Steve Bannon è fuori dalla Casa Bianca. Ufficialmente per decisione comune, in realtà per volere del presidente Donald Trump che, in un'escalation durata settimane, alla fine ha deciso di sbarazzarsi dell'uomo che più di ogni altro ha contribuito a realizzare la sua vittoria e disegnare la sua strategia. I rapporti tra i due si erano incrinati da tempo. Ma è difficile non vedere il licenziamento di Bannon, guru dell'ultradestra, come il prezzo politico che Trump paga al pasticcio di Charlottesville.

Per quanto abbia definito, in una recente intervista, i suprematisti bianchi "un gruppo di clown", Bannon è da tempo il punto di riferimento dell'alt-right all'interno dell'amministrazione. Da questo punto di vista, la posizione di Trump sui fatti di Charlottesville è stata molto più ambigua, quasi comprensiva: un fatto che ha provocato indignazione bipartisan, con la presa di distanza dell'esercito e la decisione dei top manager di mettere fine alla loro collaborazione con la Casa Bianca. È probabile che Trump non si rendesse conto fino in fondo delle conseguenze che la condanna tardiva – e poi la retromarcia – delle violenze perpetrate dall'estrema destra avrebbero avuto. Ma questa volta le reazioni sono state talmente pesanti da averlo spinto ai ripari.

Lo dice chiaramente il NyTimes: l'uscita di scena di Banon, il nazionalista di estrema destra che ha trasformato il realtà alcune delle promesse elettorali di Trump, aumenta le possibilità per il presidente di fronteggiare le critiche di quella stessa base conservatrice che lo ha supportato nel corso dell'ultimo anno.

Ma i fatti di Charlottesville sono solo l'ultimo capitolo di un allontanamento che sembrava inevitabile. Da tempo, infatti, i rapporti tra Trump e Bannon si erano raffreddati. Il tycoon si era convinto che molte fughe di notizie che in questi mesi hanno messo in imbarazzo la Casa Bianca fossero opera dello spregiudicato Bannon. Poi l'intervista (o colloquio rubato, secondo la versione di Bannon) a The American Prospect, in cui l'ormai ex stratega contraddiceva il presidente sulla Corea del Nord, affermando che "non esiste nessuna soluzione militare alla crisi". Ancora una volta, grande imbarazzo, con il segretario di Stato Rex Tillerson e il capo del Pentagono James Mattis costretti a correggere il tiro, e a ribadire con forza come gli Usa siano più che pronti a un'azione di forza se il regime di Pyongyang dovesse insistere con le sue provocazioni. Ma le urla rabbiose di Trump, nella sua residenza estiva in New Jersey, avevano già fatto capire a tutti che le ore di Bannon erano contate. Tanto più che nella stessa intervista Bannon si vantava di avere il potere di decidere cambiamenti nel personale del Dipartimento di Stato.

Anche l'ex amico Bannon entra così nella lista dei "silurati" da Trump. Sotto pressione su vari fronti – dal Russiagate agli scarsi risultati politici – in quasi sette mesi il presidente ha rivoluzionato più volte la sua amministrazione puntando a circondarsi di fedelissimi. Ricorrendo alle parole che più apprezza - "You are fired!", sei licenziato, lo slogan che ha reso popolare nello show televisivo 'The Apprentice' – ha fatto cadere prima la testa di Sally Yates, il ministro della Giustizia ad interim e una delle ultime eredità dell'era Obama. A poche ore dalla scadenza del suo mandato (sarebbe stata automaticamente sostituita da Jeff Sessions la cui conferma in Senato era attesa il giorno seguente) Yates è stata fatta fuori a sorpresa per essersi "rifiutata di attuare" il bando degli arrivi da sette paesi a maggioranza musulmana. Yates è colei che ha messo in guardia la Casa Bianca su Michael Flynn, ritenuto 'ricattabile' dai russi. Proprio a Michael Flynn, travolto dal Russiagate, Trump è stato a malincuore costretto a rinunciare. Fra le vicissitudini di Flynn ha traballato anche il ministro della Giustizia James Sessions, che per mettersi al riparo dalla critiche ha scelto di astenersi dalle indagini sul Russiagate. Una decisione che continua a pagare duramente, essendo oggetto di critiche quasi quotidiane da parte del presidente. Sullo spettro delle interferenze elettorali russe è caduto anche il direttore dell'Fbi, James C0mey, licenziato ufficialmente per la gestione dell'emailgate. La scure di Trump si è poi scagliata contro i procuratori generali dell'era Obama e in particolare sul potente procuratore di New York Preet Bharara. A fine luglio altre due uscite eccellenti: il capo dello staff Reince Priebus e il portavoce della Casa Bianca Sean Spicer, caduti sotto la scure del nuovo fedelissimo di Trump, il direttore della comunicazione Anthony Scaramucci. Ma anche quest'ultimo è stato silurato in poco tempo, con l'arrivo del gen. John Kelly al posto di Priebus.

Per Kelly si tratta di una nuova vittoria. Da quando il 31 luglio il 67enne si è insediato alla Casa Bianca nel delicato ruolo di 'capo di gabinetto' del presidente (una carica simile a quella di premier nella repubblica presidenziale Usa), il generale in congedo a 4 stelle dei Marine, con lo stesso piglio militaresco, ha liquidato i due personaggi più scomodi. Lo stesso giorno ha ottenuto la testa dello sboccato e ingombrante capo della comunicazione, nominato solo 10 giorni prima dal presidente, l'italo-americano Anthony Scaramucci. E oggi si è liberato dell'estremamente più ingombrante Bannon, ideologo del trumpismo, considerato il 'Rasputin', anima nera, del presidente. (fonte)