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mercoledì 26 luglio 2023

Twitter: una X al posto dell'uccellino.

 If a good enough X logo is posted tonight, we’ll make go live worldwide tomorrow

Se stasera viene pubblicato un logo X abbastanza buono, domani lo faremo live in tutto il mondo

Elon Musk - 23luglio 2023

poulterer x 

by Joep Bertrams, The Netherlands

https://politicalcartoons.com/cartoon/276716

 #ElonMusk  #Twitter #X


by Guardian

Il logo in crowdsourcing è stato pubblicato dall'utente di Twitter Sawyer Merritt , il co-fondatore di un'azienda di abbigliamento sostenibile, che ha twittato che il carattere era stato utilizzato per un podcast interrotto . Il logo è tratto da unicode, uno standard industriale internazionale per la codifica dei caratteri di testo in modo che possano essere visualizzati online.

Il logo di Twitter si basa su un carattere unicode chiamato Blackboard bold, che lascia aperte domande sul fatto che il logo possa essere protetto da copyright o protetto come marchio.

"Le aziende di solito spendono ingenti somme di denaro per progettare un logo unico per distinguersi dalla massa, quindi scegliere un carattere standard che chiunque altro possa utilizzare sembra molto particolare", ha affermato Alan Woodward, professore di sicurezza informatica presso la Surrey University.




Old Twitter logo dies. 
by Arcadio Esquivel, Costa Rica
https://politicalcartoons.com/cartoon/276727


Elon Musk kills Twitter 
by Christo Komarnitski, Bulgaria
https://politicalcartoons.com/cartoon/276766

Mohammed Gajoum
26 July 2023
Assassination
No Description

Tweet, x, tweeting, social media
https://cartoonmovement.com/cartoon/assassination




Glen Le Lievre
25 July 2023
Dead parrot
#twitter #elonmusk #socialmedia #Musk
https://cartoonmovement.com/cartoon/dead-parrot

Addio Larry
Durando
 #logotwitter #TwitterX #x #Musk #TwitterLogo


ELON… ICS!
Dite ciò che volete ma, da pubblicitario, ‘sto nuovo Logo mi fa sesquipedalmente CA*ARE!
e quindi…
Lunga vita all’Uccellino / E poi tanti auguri per / quel volatile carino / che allegrava anche Twittèr!
Fonte QUA
https://www.rainews.it/.../una-x-al-posto-dell-uccellino...
Moise 



Niels Bo Bojesen
@nielsbobojesen

#ElonMusk  
#Twitter 
#X
#TwitterX
#TwitterBird 
#TwitterLogo

by Portos - Franco Portinari




by Steve Breen 


Non sapevo nulla del cambio di logo di #twitter.
Quando qualche giorno fa ho visto quella X nera con quel font spigoloso e vagamente classicheggiante ho pensato davvero che, per misteriose ragioni, mi fosse rimasto in alto il logo di un utente di casapound e forza nuova, che omaggiava la decima mas nell'immagine profilo.
Poi ho notato tutti gli hashtag sul cambio di logo della piattaforma.
A me piaceva tanto il logo dell'uccellino azzurro. Questa X nera su fondo bianco o bianca su fondo nero è parecchio cupa.
#X #bruttiloghi #vagamentefasci
Tartarotti



Osama Hajjaj
25 July 2023
twitter X


Twitter Logo by Rivers, CagleCartoons.com
https://politicalcartoons.com/cartoon/276717

OUT WITH THE OLD IN WITH THE OLD 
by Randall Enos, Easton, CT
https://politicalcartoons.com/cartoon/276784



Twitter volta pagina e dice addio all’iconico uccellino. Lo ha annunciato domenica, proprio con un tweet, il proprietario Elon Musk, il quale ha rivelato che “presto diremo adieu al marchio di Twitter e, gradualmente, a tutti gli uccelli”. Il miliardario, che lo scorso anno ha acquistato la società di San Francisco per circa 44 miliardi di dollari, ha aggiunto che se entro la serata di domenica “verrà pubblicato un logo con una X abbastanza buono, domani lo renderemo operativo in tutto il mondo”. Musk ha contestualmente postato un’immagine di una “X” tremolante e successivamente in una chat audio di Twitter Spaces ha risposto “Sì” quando gli è stato chiesto se il logo di Twitter sarebbe effettivamente cambiato, aggiungendo che “avrebbe dovuto essere fatto molto tempo fa”. Dopo aver comprato il gigante dei social media a ottobre, l’uomo più ricco del mondo ha rinominato legalmente la società come ‘X Corp’, manifestando l’ambizione di sviluppare una “super app” come la cinese WeChat. Attualmente però Twitter deve fare i conti con una serie di controversie spinosa: l’ultima riguarda una causa intentata martedì, in cui si afferma che l’azienda dovrebbe agli ex dipendenti almeno 500 milioni di dollari di indennità di licenziamento. Ma sul tavolo c’è anche l’impopolare decisione di limitare il numero di tweet giornalieri che i diversi account possono visualizzare – favorendo l’espansione della neo-lanciata Threads, un sito concorrente di proprietà di Meta, che ha raggiunto i 100 milioni di iscritti in soli cinque giorni dall’introduzione.


sabato 2 gennaio 2021

I post più popolari del 2020


I post più popolari del 2020

di Fany-Blog


Amici cari grazie di avermi seguita per tutto questo terribile 2020!

ed un grazie particolare al caro amico Francisco Punàl Suarez per l'aiuto speciale.


Totale post editi 157.

Primo in classifica 

L'omaggio dei disegnatori italiani a Ezio Bosso

Cover di Tartarotti


Secondo

 

25 aprile 2020 festeggiamolo a casa #iorestolibero #iorestolibera

Cover di GIO 

 Terzo

 

 Cover di Steve Breen 


 Quarto
   


Cover di Steve Sacks 

 
Quinto

 


Cover di Gianfranco Uber 
 
Sesto

   



Testo di Francisco Punàl Suarez


Settimo 
 


Cover di Marco De Angelis 

 Ottavo

 

Cover di Nikola Listes

Nono


Testo di Francisco Punal Suarez

 Decimo

 

Foto e testo di Francisco Punàl Suarez


Tra i Concorsi il più gettonato...

 
 Cover di Agim Sulaj 

Testo di Francisco Punal Suarez


 I Tweet più visti





Tra i purtroppo...  Tanti Ciao

Ennio Morricone: il tributo dei cartoonist

Cover di Sebok Zsolt


Philippe Daverio

Cover di Antonio Cabras


*****************

I due post più cliccati su Instagram


Nota:

 cronologia fine 2020

 157 post

2,384,208  totale visualizzazioni

Lettori fissi 158



mercoledì 26 febbraio 2020

Katherine Johnson, leggenda della Nasa (1918 -2020)

© Steve Breen

Katherine Coleman Goble Johnson (White Sulphur Springs, 26 agosto 1918 – Hampton, 24 febbraio 2020[1]) è stata una matematica, informatica e fisica statunitense.

Contribuì alla scienza dell'aeronautica statunitense e ai programmi spaziali, già dal primo utilizzo dei computer elettronici digitali da parte della NASA. Venne riconosciuta per l'accuratezza che poneva nel calcolo della navigazione spaziale computerizzata e per il lavoro tecnico dirigenziale pluridecennale svolto alla NASAː da quando calcolava le traiettorie delle orbite, paraboliche e iperboliche, le finestre di lancio e i percorsi di ritorno di emergenza per molti voli, al Project Mercury, incluse le prime missioni NASA di John Glenn, Alan Shepard, le traiettorie di inserzione lunare[2] nei voli lunari del programma Apollo, continuando con il lavoro sul programma dello Space Shuttle, infine con la progettazione dei primi piani per la missione su Marte.
Katherine Johnson fu coautrice di 26 pubblicazioni scientifiche. La NASA mantiene un elenco dei suoi articoli più significativi con i link al suo strumento di ricerca nell'archivio per trovare gli altri.

L'impatto sociale della donna come pioniere nella scienza spaziale e nell'informatica, può essere visto sia dai riconoscimenti che ha ricevuto, sia dal numero di volte che la sua storia viene rappresentata come modello.

Dal 1979, prima che si ritirasse dalla NASA, la biografia della Johnson ricevette un posto d'onore nelle liste di afro-americani che si sono distinti nel campo della scienza e della tecnologia.
Il 16 novembre 2015, il presidente Barack Obama incluse Katherine Johnson in un elenco di 17 americani premiati con la Medaglia Presidenziale della Libertà.

Il 5 maggio 2016, le venne formalmente dedicato, al Langley Research Center a Hampton, Virginia, il nuovo impianto, Katherine G. Johnson Computational Research. La dedica avvenne al 55º anniversario del lancio e dell'ammaraggio dello storico razzo di Alan Shepard, che la Johnson contribuì a rendere possibile.

La ricercatrice venne inclusa nella lista della serie televisiva 100 Women, contenente un elenco di 100 donne ispiratrici e influenti di tutto il mondo.

Nel 2016 fu prodotto Il diritto di contare, un film su di lei e le sue colleghe afro-americane della NASA, basato sul libro omonimo di Margot Lee Shetterly. Durante la cerimonia di premiazione dei Premi Oscar 2017 Katherine Johnson, novantottenne, fu acclamata dal pubblico con una standing ovation.

A febbraio 2019 la NASA le intitolò] la struttura Verification and Validation (IV&V) situata a Fairmont, West Virginia, istituita nel 1983 per garantire la sicurezza delle missioni di più alto profilo.





© Bill Sienkiewicz

© Dalcio

Le Apollo sisters
Graphic novel di Cinzia Leone

Le Apollo sisters sono donne e afroamericane le matematiche che hanno calcolato la traiettoria delle orbite spaziali della corsa allo spazio. le chiamano "THE COLOURED COMPUTERS"
©Cinzia Leone

©Cinzia Leone

©Cinzia Leone

©Cinzia Leone

©Cinzia Leone
Il diritto di contare (Hidden Figures) è un film statunitense del 2016 diretto da Theodore Melfi.

Il film ha ricevuto tre candidature ai Premio Oscar, tra cui al miglior film, e due ai Golden Globe, tra cui migliore colonna sonora originale. Protagonista della pellicola è Taraji P. Henson, affiancata da Octavia Spencer, Janelle Monáe, Kevin Costner, Kirsten Dunst e Jim Parsons.

Il film, basato sul libro omonimo di Margot Lee Shetterly, racconta la storia vera della matematica, scienziata e fisica afroamericana Katherine Johnson, che collaborò con la NASA, sfidando razzismo e sessismo, tracciando le traiettorie per il Programma Mercury e la missione Apollo 11.

sabato 1 febbraio 2020

Kobe Bryant




Mario Magnatti

Kobe Bryant, considerato tra i migliori giocatori della storia dell'NBA, è scomparso il 26 gennaio 2020 in un incidente in elicottero insieme alla figlia Gianna.
Grande sconforto nel mondo del Basket.









© Glen Keane



 Dear Basketball, il bellissimo corto animato che ha vinto l'Oscar 2018.
Le lettere di addio al basket divennero un film di animazione.
 Kobe Bryant ha infatti fatto squadra con il geniale regista e animatore Glen Keane e il mitico compositore John Williams per realizzare un corto di 4 minuti che ripercorre la carriera del fuoriclasse della pallacanestro, dall’infanzia in Italia con il padre fino ai massimi livelli sportivi, partendo dalla poetica lettera con la quale Kobe, voce narrante del film, annunciò il suo ritiro.

Una delle lettere di Kobe Bryant che annunciava il ritiro dal mondo della pallacanestro:


Caro basket,

dal momento in cui ho iniziato ad arrotolare i calzettoni di mio padre e a mettere a segno immaginari canestri vincenti al Great Western Forum sapevo che una cosa era reale: mi ero innamorato di te.

Un amore così profondo che ti ho dato tutto, dalla mia mente e il mio corpo al mio spirito e alla mia anima.

Da bambino di 6 anni profondamente innamorato di te non ho mai visto la fine del tunnel. Vedevo solo me stesso uscine di corsa.

E così ho corso. Ho corso su e giù per ogni campo dietro ad ogni palla vagante, per te. Tu hai chiesto la mia determinazione, io ti ho dato il mio cuore perché l'ho riavuto pieno di molto altro. 

Ho giocato tra sudore e dolore non perchè fossero le sfide a chiamarmi ma perché TU mi chiamavi. Ho fatto  ogni cosa per TE perché è questo quello che fai quando qualcuno ti fa sentire vivo come tu facevi sentire vivo me.

E va bene così. Sono pronto a lasciarti andare. Ora voglio che tu sappia  così potremo apprezzare ogni momento che ci rimane insieme. Bello o brutto che sia. Ci siamo dati a vicenda tutto ciò che avevamo.

Ed entrambi sappiamo , che non importa cosa farò dopo, sarò sempre quel bambino coi calzettoni arrotolati, il cestino dei rifiuti nell’angolo.

5 secondi allo scadere.

Palla nelle mie mani. 5… 4… 3… 2… 1…

Ti amerò per sempre, 

Kobe



Silvano Mello



Nico Pillinini

NBA legend Kobe Bryant dies in helicopter crash
Steve Breen


goodbye Kobe Bryant
Murat Ahmeti


Kobe Bryant
Thiago Lucas


R.I.P., KOBE BRYANT !
Avramescu



Dalcio