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giovedì 7 settembre 2023

Mostra: Risate piccanti (Diamante CS)

TUTTI I GIORNI ORE 19/24

 Lungomare (Zona palme)

Mostra di satira Risate Piccanti

Disegni e vignette di 42 artisti

da diciotto paesi del mondo

a cura di Julio Lubetkin

https://www.peperoncinofestival.org/


 "Risate piccanti" mostra dedicata al peperoncino e organizzata dal 18° Festival Internazionale di Humor Grafico (a cura di Julio Lubetkin), che si tiene a Diamante dal 6 al 10 settembre. 

The "Hot Laughters" exhibition on the hot chili pepper, organized by the 18th International Festival of Graphic Humor (curated by Julio Lubetkin) which is held in Diamante (Italy) from 6 to 10 September.



Alcune delle tante vignette dedicate ai peperoncini:


© Lido Contemori

© Marco De Angelis

© Marilena Nardi

© PassePartout

© Pecchia

© Mauro T

© Lele Corvi

© Momot

© JBosco

© Turcios

© Davide Charlie Ceccon

© Jezek

© Igor Vartchenko

© Waldez




...sul lungomare di Diamante è tutto pronto per la 31.edizione del Diamante Peperoncino Festival...noi siamo presente con il nostro 18.Festival Internazionale di Humor Grafico...Risate Piccanti...tanti auguri all'Accademia Italiana del Peperoncino 🌶...in bocca al lupo...

Julio Lubektin

mercoledì 15 febbraio 2023

San Valentino 2023

 

"Il mascara di San Valentino" 

Bansky *

In occasione della Festa degli innamorati ha voluto lanciare un messaggio contro la violenza sulle donne.



Qualcuno l’ha ripescata ed io la ripropongo perché è adatta a San Valentino

Bruno Bozzetto


SAN VALENTINO 2023 - AUGURI

14 Febbraio, festa degli innamorati, difficile dimenticare i fidanzatini di Peynet.
In questo caso però sembra che il puttino abbia deciso di intervenire prima che la relazione diventasse una cosa seria.
Gianfranco Uber



Buon San Valentino

Davide Charlie Ceccon


San Valentino
Agim Sulaj 



buon san valentino
Marco Fusi



Le persone hanno chiesto anche:
- Quanto costa un mazzo di like per San Valentino?
- Che tipo di like si regalano a San Valentino?
- Qual'è il numero giusto di like da regalare?
Luca Soncini
https://www.instagram.com/luca_soncini/


Oggi è San Valentino. Mi sembra il momento giusto per una vignetta d'amore e pessimismo.
#sanvalentino2023 #Amore #RispostePragmatiche #amami #sanvalentino
Stefano Tartarotti



FELIZ DÍA #amor #amistad #amiga #pareja #novia #girasol #flores #regalo #diadelamorylaamistad Angel Boligan 



Asier Sanz
14 February 2023
Valentine's Day
The tunnel of love. 
https://cartoonmovement.com/cartoon/valentines-day-20



 Valentine and postman 
by Arend van Dam, politicalcartoons.com







#sanvalentino #loveyou #saintvalentinesday #stvalentinesday #thecartoonmovement #repubblicaxl #cartoons
Marco De Angelis



amami al freddo
Fabio Magnasciutti





now you sea me
Fabio Magnasciutti






https://video.corriere.it/.../5fafa2bc-ab9c-11ed-92dc...
Vauro: «Bacerei in bocca Berlusconi, Zelensky un pupazzo che fa massacrare il suo popolo»

Portos






Becs




Il Maestro affronta San Valentino con grande puntualità e non con il consueto delay. Questa volta ha anche l’occasione giusta per raccontare una liaison che si sta incrinando.
Ecco quindi la bionda Meloni che, come in un b-movie horror, scappa con gli occhi sgranati da un inguardabile Berlusconi con calzini e scarpe con il tacchetto.Anche se più propriamente il Cav qui incarna Cupido, in realtà è un puttino di Vladimir. Insomma, un figlio di puttino.
[LaStrageDiSanValentino]
Giannelli


***


*= San Valentino, sì. Ma quando è violento non è mai amore. Ci voleva Banksy per ricordarlo. Così ieri mattina sul muro di una casa di Margate, cittadina balneare vicino a Canterbury, è apparso il "Valentine's Day Mascara". Il murales parodizza l'icona della massaia degli anni Cinquanta che qui diventa una donna visibilmente malmenata - un occhio pesto, senza un dente, guanti gialli per lavare i piatti e grembiule - mentre spinge il partner in un congelatore. Per terra una sedia da giardino rotta, una cassa blu e una bottiglia di birra, chiari riferimenti a una lite post sbornia, ovvero a una violenza domestica. […]

Nel giro di due ore sono arrivati gli addetti alla nettezza urbana e hanno caricato frigo, sedia e bottiglia. In un comunicato gli amministratori si sono affrettati a dire che il congelatore è stato rimosso perché si trovava sul suolo pubblico e «tornerà una volta messo in sicurezza». Non si capisce bene cosa significhi. I residenti della sconosciuta e desolata cittadina costiera protestano per la sospetta solerzia. In quel vicolo mucchi di oggetti abbandonati stazionano per settimane. L'episodio è piccolo ma non insignificante. […]

Quindi mentre Banksy, da sempre impegnato in battaglie per i diritti e di sensibilizzazione sociale, esorta le donne a sbarazzarsi dei compagni violenti e a gettarli nella discarica, il benpensante preferisce sbarazzarsi dell'opera. Meglio non far vedere certe cose, un po' come succede nelle famiglie dove le donne subiscono violenza.

giovedì 22 giugno 2017

Io non so chi era Caproni…


Io non so chi era Caproni…
di Nadia Redoglia

Ovvero lo “sapevo” solo come traduttore di Lorca, Baudelaire, Proust e altri ancora, ma non come uomo protagonista  per l’esame d’italiano alla maturità 2017. Ero rimasta ferma agli Umberti (Saba ed Eco dell’anno scorso) e pertanto sprofondo nel mio personalissimo ignorante buco nero sui  versicoli quasi ecologici. Il lungo tempo dedicato a vescicole da stasi ecologiche che nessuno declama in versi, nonostante il trattato di Parigi (infranto da Trump, ma solo di recente),  ha obnubilato la mia mente…

Epperò ora è possibile dare a me, non più di primo pelo, risposta al motivo per cui centinaia di concorrenti ai quiz d’ora di cena (fascia assoluta con oltre il 25% d’ascolti), già maturati e pure laureati tra il ’90 e 2015,  forniscono risposte impossibili  per noi ante. Infatti inorridiamo, per esempio, a fronte del nazismo, dei partigiani, del verismo collocati negli anni 70. Sbalordiamo nell’apprendere il loro totale disconoscimento delle più elementari basi  di ciò che un tempo si chiamava “educazione civica”. Trasecoliamo sul collocamento che fanno dei padri della patria e loro immediati successori. Restiamo di sasso davanti alla completa ignoranza su sinonimi e contrari di madre lingua, nonostante noi ci si sforzi di fornire l’attenuante dei circa 140 caratteri concessi da twitter  così come già concedemmo il rito abbreviato sui congiuntivi, sugli apostrofi e gli accenti per grammatica (almeno) di base…

Caproni, chiedo perdono…



Caproni
Molte critiche per la traccia del tema di italiano all'esame di maturità.
Pare che il Poeta Caproni sia un perfetto sconosciuto per la maggior parte degli studenti persino qui a Genova. Concordo con chi tuttavia sostiene che tutto sommato non era così necessario averlo studiato in classe per fare un esame critico della poesia proposta. Anzi.
E sono contento che una mia nipote (classico) abbia scelto questo tema pur confessando di non aver mai sentito parlare di Caproni.
Certo che, per chi abita in Castelletto,   non essersi mai chiesto chi era costui che in Paradiso voleva andarci con l'ascensore di Portello come recita l'iscrizione dell'ingresso!
Gianfranco Uber




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Poeta, insegnante e traduttore, Giorgio Caproni è stato uno dei più fini intellettuali del Novecento italiano. 

"Versicoli quasi ecologici" 
Non uccidete il mare,
la libellula, il vento.
Non soffocate il lamento
(il canto!) del lamantino.
Il galagone, il pino:
anche di questo è fatto
l’uomo. E chi per profitto vile
fulmina un pesce, un fiume,
non fatelo cavaliere
del lavoro. L’amore
finisce dove finisce l’erba
e l’acqua muore. Dove
sparendo la foresta
e l’aria verde, chi resta
sospira nel sempre più vasto
paese guasto: Come
potrebbe tornare a essere bella,
scomparso l’uomo, la terra.

(1972, dalla raccolta Res Amissa)


Giorgio Caproni nasce a Livorno nel gennaio 1912 e a soli dieci anni la famiglia si trasferisce a Genova, della quale il poeta scrive: “La città più mia, forse, è Genova. Là sono uscito dall’infanzia, là ho studiato, son cresciuto, ho sofferto, ho amato. Ogni pietra di Genova è legata alla mia storia di uomo. Questo e soltanto questo, forse, è il motivo del mio amore per Genova, assolutamente indipendente dai pregi in sé della città. Ed è per questo che da Genova, preferibilmente, i miei versi traggono i loro laterizi”.
Nel 1937 Caproni sposa Rina Rettagliata, compagna di vita, e nel ’39 si trasferisce a Roma, dove vivrà con la moglie per tutta la vita; chiamato alle armi nel 1940, prende parte alla campagna di Francia, che più tardi definì come “un capolavoro di insensatezza”. Muore a Roma nel 1990, a 78 anni.
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Maturità in corso..... il dietro le quinte in aula professori
Ceccon


Traccie di futuro
 il 21/06/2017
MATTIA FELTRI
Va bene, vi siete tutti divertiti. Sul sito del ministero dell’Istruzione c’era scritto traccie anziché tracce, e avete fatto un sacco di battute divertenti. Però, dài, può capitare. E capita. Due settimane fa la ministra Valeria Fedeli in un discorso ha fatto incontrare Vittorio Emanuele III e Napoleone Bonaparte, che in realtà è nato esattamente cento anni prima del Re. Insomma, capita. Specie quando c’è di mezzo la maturità.


Nel 2005 in una tracca, pardòn, traccia, il ministero ha collocato Urbino in Umbria anziché nelle Marche. Nel 2007 in un tema su Dante è stato confuso San Tommaso con Bonaventura da Bagnoregio. Nel 2008 una poesia di Eugenio Montale dedicata a un amico («Ripenso al tuo sorriso») è stata proposta per commentare il consolante amore per una donna. Nel 2010, nell’analisi dei miti giovanilistici in politica, è stato indicato un discorso di Benito Mussolini, che però era quello con cui il Duce si attribuiva la responsabilità dell’omicidio Matteotti. Ecco, diciamolo, capita. Nel 2015 un quadro di Matisse aveva il nome sbagliato e pure la data. Nell’87 un’opera di Ambrogio Lorenzetti è stata attribuita a Simone Martini. Nel 2009 una sonata di Beethoven è stata attribuita ad Haydn. Nel ’94, in una frase di Alessandro Manzoni, intento è diventato intervento. Suvvìa, capita. E infatti è saltato fuori proprio ieri che uno studente su tre crede che Giulio Cesare sia stato il primo re di Roma e che qual è si scriva qual’è. Cose che capitano, quando si ha questa classe dirigente, e già si staglia la nuova.


Traccie
di Gianni Soria



Silvano Mello



Maturità
http://portoscomic.org/2017/06/23/3633/
Franco Portinari

sabato 27 maggio 2017

Scandiano, FestivalLOVE : VignettiAMO Si può ridere dell'amore?

















Queste ed altre qui nell'evento FB


Da Scandiano R.E: Vignettiamo
Si può ridere dell’amore? E se ne può ridere anche cogliendone gli aspetti più contraddittori e assurdi? E anche arrivare a toccare quelli più tragici? E magari tutto questo può anche aiutare a riflettere?

E’ la sfida che anche quest’anno ha raccolto un nutrito gruppo di autori satirici che si cimenteranno sul tema dell’Amore con una mostra, installazioni e disegni dal vivo presso lo spazio di via Magati.

I protagonisti sono Anarkikka alias Stefania Spanò, all’anagrafe non più giovanissima, ma non ci fa caso. Napoletana, ma non fa caso neanche a questo. Silenziosa dalla nascita, ha sempre disegnato, ma da quando le piace parlare, vignetta pure. Si definisce illustrautrice. Racconta di violenze su donne e bambini, di disparità e discriminazioni, di diritti umani e diritti negati. Le tavole di Unchildren, E’ nata donna, Non chiamatelo raptus, Violenza assistita, vengono esposte in mostra itinerante in tutta Italia e per l’occasione di festivaLOVE sbarcheranno anche a Scandiano.

Altro protagonista e coordinatore del gruppo di vignettisti, Gianlorenzo Ingrami alias Cecigian, vincitore di molti premi tra i quali Una vignetta per l’Europa, Spirito di Vino di Udine, CartooSEA di Fano Campionato della Bugia di Le Piastre (PT) e l’Award of Excellence, è stato selezionato per la campagna #SaveTheArctic di Greenpeace Italia. Nel 2016 ha vinto il premio speciale Il Tirreno all’Internet Festival di Pisa. Ha collaborato con l’Unità, il manifesto, Pubblico, Frigidaire, Il Nuovo Male e CEM Mondialità. Attualmente pubblica con Avvenire ed è membro del Cartoon Movement.


Fabio Magnasciutti è illustratore e musicista, vive a Roma, ha al suo attivo numerosi libri, ha illustrato diverse campagne per aziende tra le quali Saras, Enel, Api, Montedison. Tra le sue collaborazioni figurano la Repubblica, l’Unità, il Misfatto, gli Altri, Linus, Left, il Manifesto. Ha curato sigle e animazioni dei programmi Che tempo che fa edizioni 2007 e successive e di Pane quotidiano (RAI 3) Ha realizzato illustrazioni per il programma AnnoZero edizione 2010-2011 e Servizio pubblico. Insegna illustrazione editoriale presso lo IED di Roma. Collabora da oltre dieci anni con la Repubblica e dal 1993 al 2005 ha lavorato come docente presso l’Accademia dell’Illustrazione di Roma. Dal 2005 tiene corsi all’Istituto Europeo di Design e nello stesso anno fonda con Lorenzo Terranera e Alessio Morglia la scuola di Illustrazione Officina B5. Nel 2015 riceve il Premio per la satira di Forte Dei Marmi.

Vignettista/illustratore/artigiano di Venezia Marco Gavagnin alias Gava ha collaborato con numerose riviste (Unità, Fatto Quotidiano, Pubblico, Pupù, Yanez, Ruvido, Vernacoliere, MicroMega, Unione Sarda) e per molti blog italiani ed esteri. Disegna per istituzioni e case editrici, si occupa di illustrazione per l’infanzia e di satira. Si dedica a tempo pieno alla satira, convinto che sia l’unico mezzo per poter continuare a galleggiare nella drammatica realtà.



Gradito ritorno dopo la partecipazione a festivaLOVE 2015, è quello di Fabrizio “Bicio” Fabbri pittore, disegnatore, umorista. I suoi punti di riferimento vanno dall’arte metropolitana newyorkese di Keith Haring e Basquiat alla migliore tradizione del fumetto sociale e umoristico. Sperimenta diverse tecniche di pittura e disegna fumetti e vignette per celebri riviste di satira come Frigidaire, Zut, Cuore, Renudo, XL, Emme, Ellin Selae.  Nel 2007 riceve il Premio per la satira di Forte Dei Marmi.  Nel 2011 partecipa alla Biennale di Venezia e nel 2015 alla biennale del muro dipinto di Dozza. Nel 2015 ha vinto il primo premio, sezione fumetto, alla rassegna internazionale di satira e umorismo di Trento.


Sono numerosissime le  collaborazioni di Giorgio Franzaroli negli anni su riviste ormai storiche (Frigidaire, Il Nuovo Male, Emme, Linus). Nel 2008 riceve il Premio internazionale della satira di Forte Dei Marmi. Attualmente è vignettista satirico per Il Fatto Quotidiano.

Fulvio Fontana ha cominciato a pubblicare vignette satiriche venticinque anni fa su un giornale di quartiere. Ha pubblicato sull’Unità, sul Male di Vauro, su Vincino e su Pubblico. Oggi pubblica su Left e su un giornale on line di Monza Il Dialogo. Tutti i giorni pubblica almeno una vignetta,  sulla sua pagina FB.


Gabriele Corvi, in arte Lele Corvi di Codogno (LO), disegna vignette, strisce e storie autoconclusive. Pubblica su diversi giornali e siti dedicati all’umorismo oltre che, da anni, sull’agenda Comix. Ha collaborato e collabora con numerosi giornali, riviste, quotidiani, agende, siti web, partecipato a mostre collettive e personali e concorsi nazionali ed internazionali, vincendone anche qualcuno, pubblicato libri. Attualmente le sue vignette si possono leggere quotidianamente sull’Eco di Bergamo e su Avvenire. E’ in uscita in questi giorni “Tobi esploratore”, nuova avventura di un fortunato personaggio di libri per bambini.

Davide Ceccon, umorista della matita e del testo, vignetta (verbo), illustra, fotografa e scrive. Ha esordito alla fine degli anni ottanta su quotidiani veneti per poi passare a Snoopy (Rizzoli), Dodo (Mondadori), Messaggero dei Ragazzi (Ed. San Antonio PD) con il personaggio Lilo e Bilbo. Ha disegnato le tavole di Volfango e Costanza per Comix (Franco Cosimo Panini Editore). Disegna per la Smemoranda dal 1991. Collabora a L.A.V. con il super eroe BatBilbo, illustra favole, libri scolastici, calendari e biglietti augurali. Scrive racconti senza illustrazioni.


Lorenzo Vannini nel 2005 frequenta un corso di illustrazione e disegno satirico presso la Libera Accademia delle Belle Arti di Firenze, sotto la docenza di Lido Contemori; in seguito pubblica un sequel su Rosso Fiorentino, mensile della stazione radio Controradio, pubblica illustrazioni sulla rivista Left e realizza una personale presso il foyer del Teatro Puccini di Firenze. Vince nel 2006 il primo premio alla rassegna nazionale di umorismo e satira di Dolo (VE), e realizza una personale presso la palazzina di Forte Belvedere a Firenze. Nel 2009 partecipa alla collettiva “Molto tumore per nulla” organizzata in memoria di Luca Scarpellini e viene inserito nel “Dizionario dei vignettisti toscani”. Prende parte nel 2012 alla collettiva “Cuori Infranti” svoltasi al caffè letterario Giubbe Rosse di Firenze.
26 maggio – 28 maggio
Dal 26 maggio alle 18:00 al 28 maggio alle 19:00
Via Cesare Magati, 8 Scandiano Reggio Emilia