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martedì 9 febbraio 2010

Eluana


Un anno fa... e sembra ieri...



"Si’, ci ha lasciati. Ma non voglio dire niente, voglio soltanto stare solo’’.
Queste le poche parole, pronunciate fra le lacrime, di Beppino Englaro, il papa’ di Eluana.




FINALMENTE LIBERA
Pillinini


Per Eluana...

Vita è la donna che ti ama,
il vento tra i capelli,
il sole sul viso,
la passeggiata notturna con un amico.
Vita è anche la donna che ti lascia,
una giornata di pioggia,
l'amico che ti delude.
Purtroppo ciò che mi è rimasto non è più vita,
è solo un testardo e insensato accanimento
nel mantenere attive
delle funzioni biologiche. »

( Piergiorgio Welby)

questa poesia fa parte di una lettera appello scritta nel 2006 al presidente della repubblica
"lettera"per modo di dire ...Welby non poteva scrivere, non poteva parlare, una voce magnetica registrata al computer ...

Mauro Biani

Una ballata di Ceronetti per "il coraggio di Eluana Englaro"

La ballata dell'angelo ferito
di GUIDO CERONETTI

Urlate urlate urlate urlate.
Non voglio lacrime. Urlate.
Idolo e vittima di opachi riti
Nutrita a forza in corpo che giace
Io Eluana grido per non darvi pace

Diciassette di coma che m'impietra
Gli anni di stupro mio che non ha fine.
Una marea di sangue repentina
Angelica mi venne e fu menzogna
Resto attaccata alla loro vergogna

Ero troppo felice? Mi ha ghermita
Triste fato una notte e non finita.
Gloria a te Medicina che mi hai rinata
Da naso a stomaco una sonda ficcata
Priva di morte e orfana di vita

Ho bussato alla porta del Gran Prete
Benedetto: Santità fammi morire!
Il papa è immerso in teologica fumata
Mi ha detto da una finestra un Cardinale
Bevi il tuo calice finché sia secco
Ti saluta Sua Santità con tanto affetto

Ho bussato alla porta del Dalai Lama.
Tu il Riverito dai gioghi tibetani
Tu che il male conosci e l'oppressura
Accendimi Nirvana e i tubi oscura
Ma gli occhi abbassa muto il Dalai Lama

Ho bussato alla porta del Tribunale
E il Giudice mi ha detto sei prosciolta
La legge oggi ti libera ma tu domani
Andrai tra di altri giudici le mani.
Iniquità che predichi io gemo senza gola
Bandiera persa qui nel gelo sola

Ho bussato alla porta del Signore
Se tu ci sei e vedi non mi abbandonare
Chiamami in cielo o dove mai ti pare
Soffia questa candela d'innocente
Ma il Signore non dice e non fa niente

Ho bussato alla porta del padre mio
Lui sì risponde! Figlia ti so capire
Dolcissimo io vorrei darti morire
Ma c'è una bieca Italia di congiura
Che mi sentenzia che non è natura

E il mio papà piangeva da fontana
Me tra ganasce di sorte puttana.
Cittadini, di tanta inferta offesa
Venga alla vostra bocca il sale amaro.
Pensate a me Eluana Englaro

(28 dicembre 2008)




Per Eluana:

Pavane for Dead Princess
*

*
ma quanta polemica ...

"Attorno all’agonia di Eluana si è consumata una gazzarra indegna dello stile cristiano
C’è un tempo per tacere e un tempo per parlare» ammoniva Qohelet, così come «c’è un tempo per nascere e un tempo per morire; un tempo per uccidere e un tempo per guarire...»."
(continua)
ENZO BIANCHI



lele corvi



Mauro Biani
http://maurobiani.splinder.com/archive/2009-02


domenica, 08 febbraio 2009
L'invito di Beppino Englaro
"Sono il tutore di Eluana Englaro, ma in questo momento parlo da padre a padre, rivolgendomi al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, per invitare entrambi, ed essi soli, a venire a Udine per rendersi conto, di persona e privatamente, delle condizioni effettive di mia figlia Eluana, su cui si sono diffuse notizie lontane dalla realtà, che rischiano di confondere e deviare ogni commento e convincimento" Beppino Englaro.
Aggiornamento: L'amaca di Michele Serra, da "La Repubblica" di domenica 8.
"Forse sono diventato ipersensibile, come chiunque, da anni, senta lo stesso vecchio chiodo piantarsi nella stessa vecchia ferita. Ma ogni volta che Berlusconi pronuncia anche una sola parola sulla famiglia Englaro mi sento umiliato dalla sua grossolanità morale. Al consueto effetto dell'elefante nel negozio di porcellane si aggiunge la totale incongruenza tra un argomento così alto e un livello cosi basso.


coscienza

Infine,
per decidere la fine,
scoppia una battaglia
di …principio.
E quel sondino
sta sulla coscienza
di Benedetto e di Berlusconi !
Per i bimbi
cChe muoiono di fame,
niente sondini:
macello per bestiame!
Per quelli
non c’è legge
né decreto:
alla coscienza
basta
…un tappeto !

Vox

7 febbraio 2009
Pubblicato da vox
Etichette: scritti satirici vox, vox




7/2/09 vukic


7/2/09 max


Intempestività
Uber


Maramotti

http://3.bp.blogspot.com/_BFAvXjlsTpU/SZFbmTEOBAI/AAAAAAAABPM/QAQVy7kBSt0/s400/STRISCE-BAVOSE-322.jpg
Dedicata
giors e gugu

per non dimenticare...