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giovedì 1 settembre 2016

22 settembre #FertilityDay


È impossibile capire cosa passasse per la testa di chi ha concepito, elaborato e approvato questo Piano Nazionale per la Fertilità, che mescola ansia e pressione sociale a un linguaggio infantile e paternalistico e a ricordi da Ventennio fascista.


Proteggi la tua fertilità
Per te. Per noi. Per tutti
#fertilityday



Nel 1996, lo stupro passò da essere reato contro la morale a reato contro la persona: il corpo non era più pubblico demanio ma proprietà privata di una persona sola.
Vent’anni dopo, la fertilità viene definita un bene comune. Il corpo rimesso a disposizione di tutti per il ripopolamento del paese.

'La bellezza non ha età, la fertilità sì' 
'Datti una mossa! Non aspettare la cicogna'
 'Genitori giovani. Il modo migliore per essere creativi' 
 'La fertilità è un bene comune' 

Fertility Day
CeciGian

ll calo demografico italiano si affronta con più consultori, più asili nido, più congedi parentali, più aiuti economici alle famiglie, non con la retorica neofascista di una pessima campagna d'informazione. 
Strano che questa ovvietà non sia chiara anche al Ministro della Salute, diventata mamma a 43 anni. Ma evidentemente per un politico è difficile capire i problemi economici delle persone.
Gian Lorenzo Ingrami


Fabio Magnasciutti


Il Fertility Day e il corpo come pubblico demanio
di Giulia Blasi
D omani, 1 settembre, avrei dovuto partecipare a un incontro con la Ministra della Salute Beatrice Lorenzin in occasione del lancio del Fertility Day, giorno dedicato alla fertilità. Avevo in programma di farle una domanda sulla questione dell’obiezione di coscienza negli ospedali. Poi è uscita la campagna a sostegno dell’iniziativa, e ho deciso di rinunciare. Ne riporto solo alcune immagini, dato che la sezione del sito che conteneva la totalità di queste perle è indisponibile da almeno un’oretta, forse in un soprassalto di decenza che equivale a chiudere la stalla quando i buoi stanno già belli che due praterie più in là.
(continua)




Ecco la nuova, sorprendente trovata del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin: il #FertilityDay, da festeggiare il 22 settembre (per inciso, il giorno del mio compleanno... non poteva farmi regalo peggiore).

Ed ecco le cartoline costruire ad hoc per l'evento.
Le trovate nell'immagine di questo post.
Le analizziamo insieme?

1) "La bellezza non ha età, la fertilità sì"
Vuol dire, semplicemente, affrettatevi a fare figli: non avete un lavoro stabile? Che importa. Non siete certi che il vostro partner sia quello giusto? Mio Dio quanti problemi vi fate. Forza, procreate, fatelo a cuor leggero, ché dove mangiano due mangiano tre.

2) "La fertilità è un bene comune"
Non lo è. Non è come l'acqua. La fertilità è una caratteristica fisica individuale. Il Ministero della Salute dovrebbe fare ricerca e rendere accessibile la procreazione per quelle coppie affette da sterilità e non invitare genericamente a fare figli. Research&development dovrebbe essere la tendenza e invece questi ci riportano al Medioevo.

3) "Genitori giovani. Il modo migliore per essere creativi"
Da ovazione, in un Paese con il tasso di disoccupazione come quello italiano, dove chi ha talento, ambizioni e speranze emigra; dove chi non ha la solidità economica di un famiglia che possa garantire studi e accesso alla professione, lascia il Paese, sembra una presa in giro. Immagino che tutti i neogenitori quarantenni avrebbero voluto avere figli a venticinque anni, ma magari al tempo si stavano facendo le ossa, stavano lavorando gratis per qualche azienda, stavano forse trovando difficoltà a entrare nel mondo del lavoro e quindi, responsabilmente (loro sì, per fortuna) avranno pensato che per un figlio ci sarebbe stato tempo.

(e ultimo, tiriamo un sospiro di sollievo)
4) "La Costituzione tutela la procreazione cosciente e responsabile"
Dove in rosso, evidenziato, non trovate "cosciente e responsabile", ma "procreazione". Per i nostalgici, un tuffo nel passato.
Roberto Saviano


Speravo fosse uno scherzo ma non lo è. Il piano nazionale per la fertilità, una trovata del Ministero della Salute che farebbe concorrenza ad un manifesto elettorale di Mario Adinolfi e Paola Binetti. Ricordatevi che dopo una certa età siete sempre belle ma non servite più a molto e che la vostra fertilità è un po' di tutti. E' necessario un capovolgimento della vostra mentalità. Il Ministro Lorenzin vi darà indicazioni precise. Via ogni contraccettivo dalle vostre abitazioni. Abbia inizio la rivoluzione culturale del nuovo millennio. Per par condicio c'è anche un'elegante cartolina per l'uomo. #vergogna #fertilityday
Emiliano Poli




Dovremmo fare un'altro figlio
Fulvio Fontana



Romaniello


Forse l'ho data male
Riverso


Una campagna, più che semplicemente imbarazzante.... "complicatamente vergognosa!"
Nemmeno negli anni '50 si osava tanto...
Vanessi


Fran de Martino






Fabio Magnasciutti


Dopo il fertility day, la battaglia del granoday e l'oroallapatriaday
Riverso


http://www.fertilityday2016.it/

lunedì 24 dicembre 2012

La letterina di Babbo Natale

Illustrazione di Fabio Magnasciutti


Caro Bambino per questa volta
Son io che scrivo tu però ascolta
Ti pare buffo ma dico sul serio
Anch’io a Natale ho un desiderio

Vorrei quel libro, la bambola e l’orso

Che ti ho portato a Natale scorso
Insieme a tanti di quei regali
Che certe volte avevi già uguali

L’orso lo porto nel sud della Cina

Dove lavora una bambina
In una fabbrica di borsette
Come un’adulta fino alle sette

Glielo recapito ai piedi del letto

Cosí la notte lo tiene stretto
Sotto alla testa come cuscino
Mentre riposa come un bambino

Il bambolotto lo porto in Uganda

Dove c’è un uomo che comanda
Ad un bambino spaventato
Di far la guerra come un soldato

Quel bambino sarà felice

Di rimpiazzare la mitragliatrice
Con una bambola di pezza
Da cullare con dolcezza

Il libro invece lo porto in Brasile

Dentro a una casa di latta sottile
Dove una bimba vive da sola
Senza nessuno che la porti a scuola

Le porto un libro scritto per chi

Vuole imparare l’abbiccì
L’abbiccì del portoghese
Che è la lingua di quel paese

Caro bambino fammi tu un dono

E ti prometto che sarò buono
Io credo in te perché sei speciale
Tuo affezionato Babbo Natale

Da Pupù del 16 dicembre 2012


Francesca Fornario

sabato 22 dicembre 2012

La crisi di Pubblico travolge gli amici vignettisti

merda

o per dirla più elegantemente, pupù
il nome di un giornale nato morto
una bella cosa
morta
neanche il tempo di formulare una promessa
figuriamoci mantenerla
belle firme bella gente bei pensieri
di sinistra
quella che tutela i lavoratori
che ricorda l'articolo uno
della costituzione più bella del mondo
una costituzione da 5.800.000 euro a puntata
a un comico di sinistra
che ha avuto in braccio berlinguer
perché il lavoro va pagato
sempre
quasi sempre
a volte
se insisti se pretendi se hai quel sano senso pratico
se non pensi stupidamente che chi te lo propone
il lavoro
poi debba ricompensarti col  giusto
senza che tu lo chieda
figuriamoci un direttore di sinistra di un giornale di sinistra
ero al suo funerale
ma berlinguer non l'ho potuto prendere in braccio
piuttosto ho mia figlia
alla quale cerco di spiegare perché
questi disegni
che lei ha visti nascere
per i quali mi ha fornito consigli
ha visti stampati
col suo cognome impresso su un lato
perché non saranno pagati
perché non lo saranno
eppure sa che viviamo di questo
non potrà capirlo
forse non è abbastanza di sinistra
dovrò lavorarci
ora
prima che vada ad iscrivermi ad alba dorata
ecco le tavole realizzate
sui bei testi di francesca fornario
che ringrazio
in attesa di occuparci ancora insieme di bellezza














22/12/2012
Fabio Magnascciutti


 Dalle pagine di FB:
 Ho raccontato più volte sulle pagine di «Pubblico» il dramma del lavoro precario in un paese il cui presidente del consiglio sentenzia che «Il posto fisso è monotono» un secondo dopo aver accettato la nomina di senatore a vita (Il posto fisso è monotono? Lo racconti ai precari che tentano di farsi prestare i soldi da una banca per comprare un monolocale! Ieri nella mia filiale sono entrati quattro precari armati, con le maschere dei presidenti americani Regan, Carter, Nixon e Johnson: volevano chiedere un mutuo. Il posto fisso è monotono?! Parla lui che è sposato da 40 anni! Abbiamo opinioni molto diverse riguardo al concetto di «monotonia»). Ho raccontato su Pubblico il dramma dei consulenti, delle finte partite Iva pagate con un ritardo che una volta era di 60 giorni, poi di 120, ora, mediamente, si viene pagati nella prossima vita (se l’ultimo bonifico che hai ricevuto era in sesterzi significa che nel 30 avanti Cristo eri un consulente.
E sono andata in giro per l’Italia, gratis, mettendoci la mia faccia, a raccontare quanto ero orgogliosa di collaborare per un giornale che avrebbe pagato tutti i collaboratori e degnamente, perché il lavoro va pagato. Così non è stato. Dunque, pur dovendo rispettare un contratto che mi obbliga a scrivere un corsivo satirico al giorno (questo), sono alquanto in difficoltà a fare satira su chi sfrutta il lavoro su un giornale che sfrutta il lavoro. 


Anche se l'azienda non è ancora inadempiente nei miei confronti, rescindo il mio contratto di collaborazione con Pubblico, perché il mio lavoro vale quanto quello dei miei collaboratori Fabio Magnasciutti, Valeria Petrone, Gavagnin Marco, GianLorenzo Ingrami e quello del generoso capitano @bruno tognolini che con me hanno dato vita a «Pupù, il giornale che fa nascere i fiori». Ringrazio le belle persone che ho incrociato, su tutte Paola Natalicchio Mariagrazia Gerina, Luca Sappino, Simone Salis, Boris Sollazzo, Marco Filoni Pasquale Videtta e tutte le altre che fb non mi fa taggare. Ringrazio tutti i lettori, di tutte le età. Spero di incrociarvi ancora, lavorare con voi è un privilegio e una gioia. Buona fortuna, così è la vita (21/12/12
Francesca Fornario 


Bertolotti e DePirro


   La situazione economica della testata Pubblico diretta da Luca Telese, è tanto grave da rischiare la liquidazione immediata.

Lunedì scorso lo sciopero  e il comunicato stampa.

 Riporto di seguito alcuni estratti del comunicato dell'assemblea dei redattori:
"Nelle ultime ore l’azienda, con una tempistica inaccettabile, ci ha comunicato che la tenuta economica è grave al punto da palesare già nei prossimi giorni uno scenario di messa in liquidazione della Pubblico edizioni srl. E tutt’ora non abbiamo nessuna certezza né garanzia su cosa verrà dopo. Di sicuro non accettiamo di essere liquidati in modo così brutale. Qualsiasi decisione dovrà avvenire nel confronto con la redazione e le rappresentanze sindacali."
"Davanti abbiamo mesi cruciali e una campagna elettorale decisiva per il futuro del Paese. Noi vogliamo esserci. E per esserci abbiamo il dovere di far fronte alla situazione di difficoltà che il nostro giornale vive in queste ore con la stessa dignità e lo stesso coraggio delle persone che abbiamo raccontato in questi mesi. Lo dobbiamo a loro. E lo dobbiamo a noi stessi, che in questo progetto abbiamo investito tutto. Vogliamo continuare a crederci. Ai lettori chiediamo di sostenerci scegliendo questo giornale ogni giorno. Ma lunedì 17 dicembre 2012 nelle edicole Pubblico non ci sarà. Mentre il sito domenica 16 non è stato aggiornato. Scioperiamo in difesa del nostro lavoro, di queste pagine e della possibilità di continuare a scriverle, senza perdere diritti e dignità.
L’assemblea dei redattori di Pubblico."

sabato 18 settembre 2010

Premio satira di Forte dei Marmi 2010 e la vignetta indecente

IL XXXVIII PREMIO FORTE DEI MARMI PER LA SATIRA POLITICA È STATO ASSEGNATO PER LA VIGNETTA INDECENTE A:

SERGIO STAINO
Può la satira sfidare il mistero ontologico della morte? Per rispondere a questa domandona abbiamo deciso all’unanimità, pur essendo in disaccordo con noi stessi, di istituire un riconoscimento speciale per la «Satira senza limiti» premiando la vignetta di Staino uscita il 12 aprile 2010 su l’Unità, consapevoli del suo poco nobile contenuto. Quando è uscita, diciamo la verità, ci ha fatto ridere, all’unanimità. Rivedendola adesso ci ha fatto riflettere. All’unanimità la giuria ha perciò deciso di confermare il premio. Chiedendo scusa ai morti. Forza Staino.

Confesso  non l'avevo messa nel post Katyn 2010, 70 anni dopo si rinnovano le lacrime....
che tratta l'argomento perchè mi ero chiesta l'effetto che avrebbe fatto ad un visitatore polacco e tanti animi delicati,  ma nello stesso tempo avevo sorriso a quanti senz'altro avranno pensato la stessa cosa, pronunciata dalla figlia di Bobo.

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IL XXXVIII PREMIO FORTE DEI MARMI PER LA SATIRA POLITICA È STATO ASSEGNATO PER LA SATIRA SUL WEB A:


WWW.SPINOZA.IT

Appena leggiamo una battuta della banda di Spinoza.it, finito di ridere, c’incazziamo con noi stessi perché avremmo voluto inventarla noi. Spinoza.it è il blog satirico giustamente più seguito della rete, per una satira quotidiana, ogni giorno fulminante, scorretta e irriverente, frutto dei contributi di migliaia di navigatori. Battute su politica, cronaca e attualità, approvate da Baruch.

Hanno saputo creare un nuovo sistema di satira. Onore (altissimo) al merito!!! 
 I miei complimenti Stark a te e a tutti gli altri!!  Ghigno

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IL PREMIO SPECIALE "PINO ZAC 2010" È STATO ASSEGNATO A:

FRANCESCA FORNARIO

Un’aria innocente per dire verità sferzanti. Francesca Fornario è certamente una delle grandi e belle novità del panorama satirico italiano degli ultimi anni: eclettica e indomabile, in grado di passare dalle Formiche di Gino e Michele, alle vignette satiriche, dal monologo più caustico, alle “Duemiladieci battute” che scrive sull’Unità, dai testi di “Sugo”, l’ultima creatura mediatica di Gregorio Paolini per Rai4, a inviata, anzi infiltrata molto speciale, nelle piazze del Pdl. Da Annozero a l’Unità ne ha fatta di strada. Ha scritto: “Del porcellum non si butta via niente”. In tempi di elezioni anticipate minacciate sembra una profezia.


Compravendita dei Senatori? Tremonti chiede l’Iva







Francesca Fornario ... grande!! la peperina di Virus dell'Unità sta facendo incetta di premi.
Qui la sua rubrica Complimenti Francesca!!


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IL XXXVIII PREMIO FORTE DEI MARMI PER LA SATIRA POLITICA È STATO ASSEGNATO PER LA GRAFICA ITALIANA A:

MARCO SCALIA

Tutto quello che poteva fare nel campo dell’illustrazione satirica, della pittura, del teatro, dei comics e perfino dei cartoons: Marco Scalia l’ha fatto. Compreso firmare il libro “Fuoco Amico”, lui vignettista di Paparazzin inserto di Liberazione, con cui ha dimostrato di essere spirito libero, in grado di satireggiare sapientemente anche contro la Sinistra. Il suo mondo disegnato, appartiene alla realtà delle cose, le sue battute all’universalità della satira quando diventa essenza, distillato, dell’umorismo. Di sicuro Pino Zac non l’avrebbe catalogato tra gli scarabocchioni.


http://www.mamma.am/mamma/images/5324_a4427a.jpgScrive la redazione di Mamma Marco Scalia è giovane ma vecchio, e lo diciamo con una certa invidia, non foss’altro perché ha pubblicato su Alter Alter, Il Male, Corto Maltese, Cuore, Linus, Il Mago, Comix, Zut, Boxer, Paparazzin, Mamma! (e ne è anche uno dei padri fondatori e nobile) e come illustratore ai periodici Avvenimenti, Rassegna Sindacale, Nuova Ecologia, Chitarre e Impronte (della Lega Antivivisezione).

http://www.google.com/friendconnect/profile/picture/65/NrZtj_dzK3XKEhUkR4swmeJ8Yhx76Vo4D4LPPr3c8t9mooc_5g9zPcjLg3uwf6Hik6g4N01eaXFBy_FGncuPohIALWEGRUB2ka1_3z_cSbg
le sue opere su mamma.it

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IL PREMIO SPECIALE "IN PUNTA DI PENNA – MIT SPITZER FEDER
LEGATO ALL’OMONIMA MOSTRA ORGANIZZATA ASSIEME
AL GOETHE-INSTITUT ITALIEN È STATO ASSEGNATO A:

DANILO MARAMOTTI *
tra i disegnatori italiani e a

KLAUS STUTTMANN
tra i disegnatori tedeschi.

A STUTTMANN VA IL PREMIO ANCHE PER LA SEZIONE GRAFICA INTERNAZIONALE.

Sarà l’arma dell’ironia e dello sberleffo satirico a far superare diffidenze e pregiudizi antichissimi tra italiani e tedeschi? Se la risposta sarà affermativa il merito andrà di sicuro al Goethe-Institut Italien che assieme al Museo della Satira di Forte dei Marmi e alla Galerie für Komische Kunst im di Kassel, ha coinvolto tra gli altri ben sedici disegnatori italiani ed altrettanti tedeschi. L’obiettivo di scherzare sui difetti degli altri per far riscoprire pregi e virtù di due nazioni è stato così conseguito. Tra tanti validi disegni la Giuria ha ritenuto di premiare tra i disegnatori italiani DANILO MARAMOTTI e tra i disegnatori tedeschi KLAUS STUTTMANN, autori di due opere che ben sintetizzano lo spirito dell’iniziativa.


Alcune opere di Stuttman dal suo sito:


http://www.stuttmann-karikaturen.de/karikaturen/kari_20100910_Bombe.gifhttp://www.stuttmann-karikaturen.de/karikaturen/kari_20100910_3D.gifKarikaturen im Archiv Karikatur
Karikaturen im Archiv
Aggiungi didascalia

Karikatur des Tages
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Premio satira di Forte dei Marmi 2010
qui tutti gli altri vincitori e le motivazioni (Arbore, Riondino, Serena Dandini, ecc)
 
= Maramotti 

http://virus.unita.it/img/upload/image/10mara.jpg----------------------------------------------------------------------------------------------------------
Premio Satira Politica Forte dei Marmi

Libera cronaca del 12 settembre 2010: Premiazione 38° Premio Satira Politica