Visualizzazione post con etichetta Ro Marcenaro. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Ro Marcenaro. Mostra tutti i post

giovedì 12 novembre 2020

Ro Marcenaro (1937 - 2020)

 Ro (Rodolfo) Marcenaro, è scomparso il nove novembre scorso a 83 anni per complicanze legate al covid.  Il noto fumettista era originario di Genova ma  viveva a Stiolo di San Martino in Rio, nel Reggiano. Aveva 83 anni. Marcenaro era molto attivo nel settore dei fumetti e perfino nella pubblicità, oltre che in televisione. Quarant’anni fa aveva fondato una fattoria elettronica multimediale nel Reggiano, che conduceva insieme ai figli.
La Costituzione Illustrata. 
La Costituzione della Repubblica Italiana illustrata da Ro Marcenaro. Ediz. Toscana Book


A partire dal lontano 1958, è stato tra i pionieri dell’animazione pubblicitaria televisiva (non si dimenticano i suoi Carosello con plastilina a passo uno per il Fernet Branca) e poi per i videoclip musicali (insuperabile, e premiatissimo, Quattro amici al bar per Gino Paoli). È stato capace di condensare miracolosamente, nel 1975, il Manifesto Comunista a fumetti. Ha diretto due delle primissime televisioni private: TVS e poi, diffusa sull’intero territorio italiano, TeleCiocco. Ha collaborato per decenni a importanti testate da edicola (tra cui Epoca, La Repubblica, La Gazzetta dello Sport, Il Venerdì, Sette, L’Europeo) con disegni ora satirici e ora di argomento enogastronomico. Ha lavorato a importanti campagne informative, via via per le farmacie comunali, per lo sport, per il turismo nelle regioni italiane, per la cultura del vino e quella dell’olio. Ha disegnato collezionatissimi francobolli per la Repubblica di San Marino. Con il gustoso album Dov’è finito Bettino? ha vinto nel 1993 il Premio Satira Politica di Forte dei Marmi. Ha resuscitato la storica testata satirica L’Asino, dirigendola reinventata in versione per il web. Ma ha anche realizzato il dvd interattivo Il Catechismo dei fanciulli per conto della Conferenza Episcopale Italiana. Con la sua versione de Il Barone di Münchausen ha vinto il Premio Andersen 1995. Per insegnare la danza classica ha diretto la serie animata A danza con Vanessa, e con I balletti di Vanessa ha tradotto in animazione i più famosi balletti classici. Che altro? Se ne potrebbero aggiungere altrettante, ma ormai abbiamo capito che tipo è l’ultraottantenne Ro (Rodolfo) Marcenaro. Eclettico. Vulcanico. Instancabile. La sua ultima impresa – anzi penultima, perché un’ultima è già lì pronta dietro l’angolo – è La Costituzione illustrata.







Vi avevo parlato nei giorni scorsi del progetto di un gioco di satira politica. Sono andato avanti e sono arrivato ad un risultato che mi sembra soddisfacente e di cui chiedo il vostro parere. Eccone le tracce generali da mettere ancora un po' a punto:
il titolo è Satir-app-olitica

L'emiciclo di Montecitorio.


Di fronte c'è il banco del Governo, con Renzi, Boschi, Madìa, Del Rio, Guidi, Poletti, Orlando, Pinotti, Lupi e Padoan. Nell'emiciclo le aree politiche: estrema sinistra, sinistra, centrosinistra, centro, centrodestra, destra, estrema destra caratterizzata ogni area dalla presenza dei relativi leader. Nell'ordine: Grillo, Vendola, Bersani, Casini, Alfano, Berlusconi, Salvini. In ogni area sono presenti i una colomba ( da far volare per approvare le leggi), peperoni, pomodori, uova marce. saette, esplosioni a significare dissenso ( emendamenti, voti contrari, abbandono dell'aula, contestazione pacifica, contestazione violenta), accompagnati da grida disumane ( a base di stronzi, vaffanculo, pezzi di merda ecc.). Il Governo propone le leggi ( " Facciamo qualcosa che lo metta nel culo a chi lavora" proposta di Poletti, Renzi invece propone " Via l'articolo 18, bisogna che i lavoratori si adeguino alle spinte del Paese verso la modernità", Padoan propone il ripristino della cancellazione del reato di falso in bilancio, Orlando l'amnistia generale per favorire l'ammodernamento degli istituti penitenziari e una legge per l'abbreviazione dei tempi di prescrizione.) Esse vengono proposte cliccando sui singoli membri del governo attraverso fumetti che escono dalla bocca dei ministri a seconda dell'argomento, via via che si fa touch sul ministro scelto. Dopo che il testo della legge è stato evidenziato si procede ai pareri delle singole aree politiche che vengono scelte dal giocatore stesso, il quale può scegliere la reazione favorevole ( librando in volo le colombe) o contrario spedendo saette, pomodori o quant'altro verso il banco del governo. Se la contestazione si fa molto forte si spediscono bombe. Se durante la contestazione si clicca su un'altra area politica questa potrà affiancarsi, nel bene o nel male, alla prima. Se la contrarietà è molto forte potrà verificarsi che i deputati escano dai loro scranni e inizi una vera e propria rissa ( con calci e cazzotti ) con i colleghi di opinione opposta che potrà essere sedata dal governo mettendo in campo i corazzieri che si frapporranno fra i contendenti. Uno dei sistemi di opposizione può essere dato dall'abbandono dell'aula. Se più di un gruppo abbandona l'aula si può verificare la mancanza di numero legale e la legge non viene votata e il gioco va in tilt. L'intensità dell'opposizione si quantifica in voti che appaiono su un tabellone. Se si supera il voto 50 la legge è approvata e si crea un'atmosfera di gran festa con coriandoli e fuochi d'artificio. Se è sotto i 50 la legge non è passata e si crea una atmosfera funebre con adeguato commento musicale. Se le leggi non vengono approvate per tre volte consecutive il governo cade facendo un gran polverone.





Sabato sera, a Salsomaggiore Terme, nel prestigioso Palazzo dei Congressi,  si è svolto lo Humor World Awards, una grande manifestazione di umorismo e caricatura aperta a disegnatori di tutto il mondo. Bellissima mostra con un sacco di splendidi disegni da tutto il mondo con tema 50 anni dalla Luna a cui ho partecipato col disegno che allego. Con mia grande sorpresa sono stato premiato con un riconoscimento che proprio non mi aspettavo: lo Special Guest, l’ospite speciale. A decretarlo una giuria di colleghi, disegnatori famosi e prestigiosi, della cui amicizia mi faccio vanto. Li ringrazio. Non sapevo di essere così  fortemente oggetto della loro stima e considero questo riconoscimento una specie di coronamento di una carriera intensamente vissuta e di una scelta di vita professionale di ben 65 anni. Grazie a De Angelis, a Isca, a Trojano, a Bianchi e a tutti coloro che hanno fatto parte dell’iniziativa. Un grazie particolare al Comune della bellissima Salsomaggiore Terme.


+ + +  
+ Ro Marcenaro: l’ultimo disegno in ricordo di Genoeffa Cocconi
 Soltanto una mamma? di Ro Marcenaro e Laura Artioli 
Dedicato a Ro Marcenaro (1937 • 2020) 
Testo e voce di Laura Artioli
 Disegno di Ro Marcenaro 
Coordinamento di Paola Varesi (Istituto Alcide Cervi)
 Post-produzione: Michele Alinovi Musica: Matteo Righetto • “A Marina” 
La scomparsa di Ro Marcenaro ci colpisce e ci addolora profondamente, ed è con sincera commozione che vogliamo partecipare al cordoglio della famiglia. Ro era un vero e generoso amico di Casa Cervi, e abbiamo lavorato con lui fino alle ultime ore, costruendo progetti e collaborazioni, opere e pensieri dedicati alla comune causa che ci aveva fatti incontrare: la dedizione alla libertà, l’amore per la democrazia, la fede in un’arte al servizio della giustizia e della coscienza civile. Mentre tutto il mondo della cultura piange la scomparsa di un protagonista dell’illustrazione italiana, caro ai bambini come agli adulti, noi ci stringiamo anche alla memoria della sua relazione con questo luogo e questa storia. Per noi, Ro Marcenaro è stato un compagno di strada naturale, con cui ci eravamo di recente ritrovati, grazie alla sua infaticabile vocazione all’impegno. La Costituzione della Repubblica Italiana illustrata dalla sua mano unica e inimitabile è stato soltanto l’ultima delle sue fatiche. Ci eravamo ritrovati tra le sue pagine, a Casa Cervi, progettando mostre ed eventi insieme ad altre istituzioni. Ancora più di recente, Ro aveva messo la propria arte a disposizione del ricordo di Genoeffa Cocconi, di cui doveva essere uno dei protagonisti, tra pochi giorni, il 14 novembre. Quell’impegno vivrà nel lavoro che proseguiremo dedicato alla sua memoria e alla sua opera. Onoreremo gli ultimi giorni che ci hanno visto al suo fianco, riservando a lui un posto speciale nel nostro spirito e in questo museo. Addio Rodolfo. Grazie di tutti i segni che ci hai lasciato. Tutti veri, tutti liberi. Sempre tuoi, ora nostri.

------------------------------


Ciao Ro!

Gio



9 settembre 2020 - Un altro grande ci ha lasciati: addio a Ro Marcenaro.

Milko


Il mio ricordo di RO Marcenaro per Exibart.

Un proverbio antico dice che quando muore un anziano è come se bruciasse una biblioteca intera.

Non credo che a Ro Marcenaro sarebbe piaciuto essere definito tale ma, certamente, una biblioteca preziosa si.

Ieri questo anno horribilis, e il morbo che lo contraddistingue, si sono portati via questo pioniere della pubblicità italiana, disegnatore e maestro di satira intelligente e profonda.

Un uomo colto, indomito, vivace, ancora ricco di una infinità di progetti da realizzare e di battaglie da combattere.

Ro Marcenaro è stato fra i pionieri del cartone animato di pubblicità, ha realizzato video talmente innovativi che ancora guardarli desta stupore.

Uno dei quali nel ’96, quello per Gino Paoli di Quattro amici al bar, entrò fra i dieci migliori videoclip del mondo.

La biografia potete trovarla ovunque, meno il racconto della bellezza e della energia che chiunque viveva nell’incontralo e conoscerlo di persona.

Perché Ro Marcenaro era, soprattutto, un portento d’uomo e di artista.

Ad agosto ho avuto il piacere di presentare con lui, per Salotti D’Autore a Carrara, il suo ultimo lavoro, la sua “ Costituzione Illustrata”.

Un’opera che dovrebbe entrare in ogni scuola e casa italiana, lodata persino dal Presidente Mattarella.

Tutti gli articoli della nostra Costituzione illustrati con il suo garbo, la forza della sua arte e il suo impegno ed amore per quello che , per lui, rappresentavano.

Una serata speciale in cui ci intendemmo al volo ancora prima di iniziare per passati comuni di vissuti politici ed impegno sociale, illusioni e disillusioni comprese. Apparve a tutti un Uomo che non si dava mai per vinto, con l’entusiasmo e la vitalità di un ragazzo nello sguardo. Con il gusto vivace di bacchettare con la sua arte intelligente e profondamente “leggera” ancora tanto mondo refrattario ai diritti fondamentali di ogni essere umano.

L’amore per la sua famiglia, le lotte per l’ambiente, per i diritti civili, per la laicità di un mondo in cui l’inclusione fosse possibile e naturale espressa in ogni momento della sua espressione artistica.

Rendiamogli omaggio, oggi, certamente riguardando i video delle pubblicità che realizzò fra il 1958 e il 1974. Quelli, per chi li ricorda e non, dei “Caroselli”, tra cui gli indimenticabili con la plastilina per il Fernet Branca, per i quali vinse il Leone di Bronzo a Cannes.

Ma, ora che ci ha appena lasciato, ci piace pensare al Ro Marcenaro della Costituzione Illustrata.

Ci piace pensarlo con il sorriso aperto e divertito andare incontro alla bionda ragazza che ha disegnato per rappresentare la nostra Costituzione che tanto amava.

Ci piace pensarli insieme, in una immaginaria ultima vignetta di questo suo piccolo gioiello editoriale rassicurandolo che avremo cura di mantenere la mente aperta e lo sguardo attento, vigile e consapevole che in questo suo ultimo lavoro ci ha raccomandato.

Scopo e fine della sua arte, poliedrica e sempre gentilmente irriverente alla quale tanto teneva e che tanto ci ha lasciato.

#exibart #romarcenaro #satira #comunicare #milenemucci


Il mio personale omaggio al grande RO Marcenaro. Ciao Ro! By Chenzo, www.chenzoart.it #fumettista #romarcenaro SputnInk #chenzo


mercoledì 12 aprile 2017

Mostra : “La Costituzione italiana disegnata da Ro Marcenaro”

12 Aprile/18  Giugno 2017
11 Settembre/1° Ottobre

Museo della Satira - Piazza Garibaldi, 1Forte dei Marmi


www.museosatira.it




Mercoledì 12  aprile, alle ore 18, si inaugurerà al Museo della Satira di Forte dei Marmi, l’anteprima della mostra “La Costituzione italiana disegnata da Ro Marcenaro” con le illustrazioni dei primi 53 articoli. La mostra integrale, con tutti i 129 articoli illustrati, avrà poi luogo dal 4 settembre al 1 ottobre. All’inaugurazione sarà presente l’autore.

Come scrive Carlo Rognoni  nella presentazione in catalogo, “Non c'è tema, argomento, sfida pittorica, che intimidisca, spaventi e fermi Ro Marcenaro”. “Il gusto per la satira – aggiunge – nasce in lui anche da un forte senso di ironia per i fatti della vita, anche per quelli che più lo indispettiscono e più lo impegnano politicamente”.

Nel corpus di disegni di Ro Marcenaro sulla Costituzione italiana, vediamo scorrere davanti ai nostri occhi la Repubblica italiana, raffigurata da una graziosa fanciulla con la corona turrita in testa, mentre si fa paladina di tutti i nostri diritti, a seconda delle varie situazioni descritte articolo per articolo. La osserviamo abbracciare religioni diverse, punire chi mette ostacoli sul percorso dell’uguaglianza e libertà dei cittadini, accogliere sotto le proprie braccia protettive chiunque collabori alla costruzione del progresso materiale e spirituale del Paese, mettere fiori nei cannoni, farsi contadina in marcia con il Quarto Stato, ergersi a giudice, suonare strumenti musicali, fare girotondi con i lavoratori, dipingere, promuovere libertà di stampa e di pensiero e così via.

 Catalogo sfogliabile dal 12 aprile al seguente link 

La mostra  resterà aperta fino al 18 giugno col seguente orario: venerdì, sabato e domenica, festivi e prefestivi, dalle 16 alle 20.


--------------------------------------------------------
Quando Ro Marcenaro ha iniziato a pubblicare i disegni sulla Costituzione Italiana su L'Asino ne avevo raccolti qualcuno qui:

La Costituzione italiana ( Principi fondamentali)




venerdì 2 dicembre 2016

La Costituzione italiana ( Principi fondamentali)

Costituzione italiana

Principi fondamentali
Parte prima - Diritti e doveri dei cittadini


Art. 1

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.



Art. 2

La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.



Art. 3

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.


Art. 4

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.


Art. 5

La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.


Art. 6

La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

Art.7

Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.

I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.[1]


Art. 8

Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.

Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.

I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze. [2]


Art. 9

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.

Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.


Art. 10

L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.

La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.

Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.

Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici. [3]


Art. 11

L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.



Art. 12

La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.



Titolo I - Rapporti civili


Art. 13

La libertà personale è inviolabile.

Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'Autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.

In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l'autorità di Pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all'Autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto.

È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà.

La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva.


Art. 14.

Il domicilio è inviolabile.

Non vi si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri, se non nei casi e modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte per la tutela della libertà personale.

Gli accertamenti e le ispezioni per motivi di sanità e di incolumità pubblica o a fini economici e fiscali sono regolati da leggi speciali.






http://www.governo.it/costituzione-italiana/parte-prima-diritti-e-doveri-dei-cittadini/titolo-i-rapporti-civili/2844

(continua)
-------------------------------------------------------------------
Metto il link del raffronto tra la Costituzione originale e quella modificata se vince il SI.

Raffronto Proposta Costituzione Pdf

http://www.governo.it/costituzione-italiana/principi-fondamentali/2839

giovedì 2 luglio 2015

Buduàr 26




COPERTINA DI GIANNI CHIOSTRI

Questo numero, forse più dei precedenti, da una dimensione del presente e del passato dell’umorismo.

Con buona pace di chi pensa che non ci sia più nulla da dire e da proporre.

Mostre, scoperte, interventi e discussioni riempiono all’inverosimile, ad ogni uscita, le nostre pagine anticate, e molto è il materiale che di volta in volta, siamo costretti a rimandare “al prossimo numero”.

Quando abbiamo cominciato questa avventura, nel lontano agosto 2012 (ebbene sì, lo possiamo dire con un po’ di orgoglio misto ad emozione!) ci ponevamo il problema contrario: come faremo a riempire il nostro salotto anticato?

Nelle pagine che seguono troverete molte proposte che vi porteranno avanti ed indietro nel tempo. Si parlerà di musica, di pubblicità, di grafica. Troverete momenti di puro divertimento, di studio e di malinconia.

Mi rendo conto, scrivendo, che ormai Buduàr è un piccolo universo.

Una sorta di simulazione della vita reale, dove si intrecciano avvenimenti, si ride, sorride e piange. E ci sofferma a pensare, ma non troppo, perché subito, dietro l’angolo, c’è l’ora dell’aperitivo.

Chissà come si immaginavano i propri lettori gli autori dei grandi storici giornali d’epoca: dove veniva letta La Sigaretta; come veniva aperto Il Travaso. Come era vestito l’affezionato lettore dell’antichissima La Rana... Noi, apparendo in uno schermo abbiamo più o meno le stesse curiosità. Non ci è dato sapere se in questo momento ci state leggendo su un tablet, su un monitor grande o piccolo, seduti o in piedi aspettando la metropolitana. Soli o con una persona accanto con cui condividere almeno il nostro finto scricchiolio cartaceo.

Possiamo solo immaginare che sul vostro volto appaia, ogni tanto, un bel sorriso. E questo è il segnale che abbiamo fatto, anche questa volta, un buon lavoro, ma soprattutto, che ci siamo nuovamente divertiti da matti a prepararlo.

(Palex dall'editoriale del numero 26)

Il giornale è sfogliabile usando gli appositi tasti di navigazione in basso a destra di ogni pagina.
E' anche possibile sfogliare clikkando col mouse o usando il dito (su palmari e smartphone) e trascinando la pagina a destra, sinistra o in basso.

Come anteprima ho ho scelto due grandi: Burato e Ro Marcenaro







molto interessante la segnalazione a pagina 11:
 "Padiglione Tibet, ideato e curato da Roberto Maggi, sino al 2 Agosto 2015, nella suggestiva sede della chiesa di Santa Marta a Venezia, ospita in questa terza edizione, contestuale alla Biennale di Venezia, una mostra di Buduàr, curata da Dino Aloi, sul tema "Tibet c'è poco da ridere" con interventi di artisti italiani e francesi. Un modo di contribuire alla nostra maniera, con umorismo e ironia, ad una causa importante di cui si parla realmente molto poco."

La libertà è come un'opera d'arte… va creata, plasmata, modellata.
Gli artisti invitati a Padiglione Tibet hanno creato i loro interventi su una stessa base costituita appunto dall'ombrello, dalla sua stoffa, dalla sua stessa struttura, realizzando ombrellipoemi, ombrelliopere che, come un grande ed unico ombrello cerimoniale, uno degli otto simboli di buon auspicio presenti nello stupa (simbolo della natura della mente), secondo il grande veicolo (Mahayana) della compassione e della saggezza illimitati, rappresenterà il superamento di ogni sofferenza
Purtroppo il governo cinese considera il Tibet una nazione di morti… morta deve essere la sua lingua, morta deve essere la sua cultura, morta deve essere la sua arte. I Tibetani devono essere annichiliti dalla violenza.
Padiglione Tibet è sempre stato e sempre sarà un progetto puramente artistico, nato per dare dignità a questo popolo martoriato; ma non può esimersi dal dimostrare, ancora una volta in modo fermo e deciso, il proprio sdegno davanti al disinteresse di tutti verso questo grave problema.
Problema affrontato anche dalla mostra “Tibet… c'è poco da ridere” un'idea che ho proposto anni fa a Dino Aloi, grande frequentatore di… artistici Buduàr (almanacco dell'arte leggera, mensile satirico online da lui diretto) e dalla dirompente ironia che, coinvolgendo con cura ed intelligenza artisti italiani e francesi, nella sua presentazione si chiede: "Ma come è possibile scherzare sul Tibet, la nazione che non c’è ma che dovrebbe esserci in quanto esiste? E poi con tutto quello che succede? Già, perchè è proprio tutto quello che succede di cui spesso non siamo informati, o perlomeno malamente informati, che vorremmo portare alla luce con questa esposizione, partendo, per l’appunto, dal disegno umoristico, dalla satira e dalla caricatura, che sono elementi fondanti della democrazia [...]
di Marco De Angelis


- Artisti della mostra Tibet… c'è poco da ridere

Dino Aloi, Gianni Audisio, Pierre Ballouhey, Gianni Chiostri, Lido Chiostri, Milko Dalla Battista, Marco De Angelis, Guido Giordano, Ruggero Maggi, Claudio Mellana, Danilo Paparelli, Alessandro Prevosto, Robert Rousso, Fabio Sironi, Carlo Squillante.

http://www.buduar.it/

sabato 16 agosto 2014

Ferragosto 2014

Buon ferragosto a tutti
Marilena Nardi

Marilena Nardi


venerdì 15 agosto 2014
Numero 2126 Pensierino stallatico

da L' ASINO

Oggi è Ferragosto, come tutti sapete e io son qui che sonnecchio nella grande quiete del tutti al mare. M piace sonnecchiare: le orecchie abbassate, gli occhi chiusi, masticando il buon fieno padano appena fatto. Gran ronzio di mosche tutt'intorno, qualche tafano pungente come quello che mi dice: Ma perché fai satira? Ti pagano almeno? Una volta ero all'Università di Macerata e tenevo una lezione a quegli studenti volonterosi di futuri emozionanti e dissi loro che, secondo me - Asino - la satira è un sentimento e, in quanto tale doveva essere fatta senza alcuna ricompensa. Anche l' amore è un sentimento che, se gli dai un prezzo, è prostituzione. L' Asino esiste perché ci sono tanti bravi autori che ci mandano la loro indignazione così, tanto per farci sapere che sono indignati e cercano un amplificatore, pur piccolo e modesto, per farlo sapere. Quanto a me è da un po' che sono indignato: dal 12 novembre del 1989, quando il Partito Comunista Italiano, il glorioso PCI, ha cominciato a trasformarsi nel letamaio di oggi. E oggi sono ancora più indignato perché questo ragazzetto che si fa governare da un bandito dopo aver acceso in tutti le più avventurose speranze, sta dilapidando il patrimonio che gli è stato affidato per realizzare, con l'aiuto del bandito, il progetto di un oscuro massone. Ecco perché lo chiamo Porcellino, ecco perché lo addito alla pubblica esecrazione, alla pubblica vergogna. Gratis. Buon Ferragosto a tutti.
Ro Marcenaro



Paolo Lombardi



Bucnic



Bucnic




Leo Magliacano


Luciano Caratto


buon coso eccetera
Magnasciutti




La vignetta di Giannelli



Tullio Boi


Pietro Vanessi




PORTOS / Franco Portinari


Riccardo Mannelli


Tiziano Riverso


 Tarocchi
Riverso

domenica 16 giugno 2013

Saluti romani




CASTELLI ROMANI
Grande sconfitta del PDL alle Amministrative.
Comprensibile il malumore di Berlusconi soprattutto per Roma dove aveva già espresso poca convinzione sulla candidatura di Alemanno contro il candidato del PD Marino.
Gianfranco Uber


Saluti romani
Mauro Biani


Tiziano Riverso


Le vignette di ElleKappa - Repubblica.it



Alemanno 
Tomas



Giorgio Forattini



Kurt


Giannelli - Corriere della sera



PORTOS / Franco Portinari



PORTOS / Franco Portinari



Bandanax - L'Asino




Paride Puglia



Ro Marcenaro - L'Asino



SERGIO STAINO


Congratulazioni
Makkox



Krancic