Visualizzazione post con etichetta Scarnera P.. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Scarnera P.. Mostra tutti i post

domenica 31 gennaio 2016

Le FAUVE -PRIX RÉVÉLATION FIBD2016: « Une étoile tranquille » de Pietro Scarnera

Ieri sera, sabato 30 gennaio, ha avuto luogo la tradizionale cerimonia di assegnazione dei premi del Festival International de la Bande Dessinée di Angoulême (FIBD2016), giunto alla 43ª edizione. Tra i fumetti premiati c’è anche Une étoile tranquille, dell’italiano Pietro Scarnera, originariamente pubblicato in Italia da Comma 22 nel 2014 con il titolo Una stella tranquilla. Ritratto sentimentale di Primo Levi.

Le FAUVE -PRIX RÉVÉLATION : « Une étoile tranquille » de Pietro Scarnera (Rackham Editions) #FIBD2016



da Fumettologica
Il Grand Prix de la ville d’Angouleme 2015 è stato assegnato a Hermann, il fumettista belga autore di opere come Le torri di Bois-Maury e Jeremiah, cui spetterà, come di consueto, il ruolo di Presidente dell’edizione 2016.
Di seguito, invece, tutti i fumetti premiati.
Fauve d’or per il Migliore album: Ici, di Richard McGuire (Gallimard).
Premio speciale della GiuriaCarnet de santé foireuse, di Pozla (Delcourt).
Premio alla migliore SerieMs. Marvel, di Wilson e Alphona (Panini).
Premio del pubblicoCher pays de mon enfance, di Collombat e Davodeau (Futuropolis).
Premio Fauve polar/SNCF, dedicato al genere giallo/noir: Tungstène, di Marcello Quintanilha (Cà et là).
Premio RivelazioneUne étoile tranquille, di Pietro Scarnera (Rackham).
Premio al patrimonioPère et fils, di Erich Osher (Warum).
Premio al migliore fumetto alternativoLaurence 666, Aa. Vv. (Mauvaise Foi).
Il Prix jeunesse, riservato alle pubblicazioni destinate ai lettori giovanissimi – bambini e ragazzi – era già stato assegnato in apertura di manifestazione a Le grand méchant renard,di Benjamin Renner (Delcourt).



---------------------------------------------------------------------------------------
 Una stella tranquilla. Ritratto sentimentale di Primo Levi.
La mattina del 19 ottobre 1945 Primo Levi tornava a Torino dopo un anno di prigionia nel lager di Auschwitz e un viaggio di molti mesi nell'Europa dell'Est. Levi era allora un ragazzo di 26 anni, e ritornava "gonfio, barbuto e lacero", con in corpo un bisogno quasi fisico di raccontare. Più di mezzo secolo dopo, due ragazzi arrivano a Torino per ripercorrere le tracce di Levi, ricostruire la sua storia e soprattutto raccogliere la "delega" che lo scrittore ha lasciato ai giovani in una delle sue ultime poesie. In "Una stella tranquilla" (titolo di uno dei racconti più belli di Levi) va in scena così un confronto tra generazioni, quella di Levi e quella dei suoi ideali "nipoti". Un racconto per immagini, che parte dalle fotografie, dalle copertine dei libri di Levi e dai disegni al computer realizzati dallo scrittore per trasformarsi in un graphic novel a metà tra biografia e fiction. Basato sugli episodi raccontati o scritti dallo stesso Levi, senza mai sconfinare nella vita privata, "Una stella tranquilla" ripercorre l'itinerario dello scrittore, da "Se questo è un uomo" a "I sommersi e i salvati", fermandosi un attimo prima di quella mattina dell'aprile 1987 in cui Levi si tolse la vita. Prefazione di Marco Belpoliti.