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venerdì 8 aprile 2016

Indignazione per l'intervista di Riina a Porta a Porta

Gava

« Mio padre, la mia famiglia, il mio paese! Io voglio fottermene! Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda! Io voglio urlare che mio padre è un leccaculo! Noi ci dobbiamo ribellare. Prima che sia troppo tardi! Prima di abituarci alle loro facce! Prima di non accorgerci più di niente! »
Peppino Impastato

Peppino Impastato fece una radio, dove tutti i giorni lo diceva ad alta voce:
LA MAFIA È MERDA!!!
Nessuno l’ha mai chiamato in televisione.
L’hanno ammazzato il 9 maggio 1978



Il 7 aprile 2016 il figlio di Toto Riina è ospitato a Porta a Porta a presentare il suo libro.



Porta a Porta
Cecigian



Puntatotona
Tiziano Riverso



 Far parlare congiunti di Reina non ha alcun senso se non di spazzare la residua credibilità della televisione pubblica e offendere il paese.

Vespa consiglia di usare il telecomando se qualcosa non vi piace.
La stessa cosa che faceva Brusca.
[cit.]
Certo...cosa che faccio regolarmente...peccato che sia costretta pagare il canone per mantenere una montagna di immondizia.


Mario Airaghi




Sulla questione è intervenuto anche Pietro Grasso. Il presidente del Senato commenta su Twitter: «Non mi interessa se le mani di #Riina accarezzavano i figli, sono le stesse macchiate di sangue innocente. Non guarderò @RaiPortaaPorta». «In 20 anni di Porta a Porta Vespa non si è mai occupato del delitto di Piersanti Mattarella e non ha mai invitato in studio il fratello, oggi presidente della Repubblica. Adesso invita il figlio del carnefice. È questo il nuovo servizio pubblico?», si chiede il deputato del Pd e segretario della commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi. Interviene anche Ernesto Magorno, deputato Pd e componente dell’Antimafia: «La Rai ascolti l’appello della presidente Bindi e ci ripensi. La presidente e il direttore generale della Rai intervengano. C’è il rischio che proprio dalla prima rete del servizio pubblico il figlio del boss mandi messaggi e segnali di natura inquietante e inaccettabile. Siamo sicuri che sia questo il tipo di giornalismo di cui ha bisogno il servizio pubblico?».



Salvatore Borsellino batte Salvo Riina con un post su Facebook: 7 milioni di utenti contro 1 milione di telespettatori
Tiziano Riverso






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Mafia: bufera per l'intervista di Vespa a Riina jr a Porta a Porta. Vertici Rai: "Nessun negazionismo"
Dg azienda sentito insieme alla presidente Monica Maggioni in Antimafia
07 aprile ANSA

Presa di posizione del dg e della presidente della Rai Antonio Campo Dall'Orto e Monica Maggioni dopo le polemiche per l'intervista di Bruno Vespa. "Da noi nessun negazionismo", ha detto la Maggioni che ha però evidenziato che Riina jr ha dato in sostanza un'intervista da mafioso. Intanto il direttore ha fatto sapere che dal primo settembre ci sarà una supervisione giornalistica.

"Questa è una fase di transizione - ha detto Campo Dall'Orto - prima abbiamo deciso di occuparci della informazione giornalistica in senso stretto, cioè delle testate, e poi dal primo settembre bisognerà riuscire ad avere una supervisione che lavori sui contenuti giornalistici ovunque essi siano. Da quel momento si dovrà decidere insieme". Lo dice il dg Rai Antonio Campo Dall'Orto in Commissione Antimafia rispondendo a domande sull' intervista di Riina jr ieri sera a Porta a Porta. Un punto sul quale arriva la secca replica del sindacato: "La chiusura della vicenda "Porta a Porta" non può consistere nell'invenzione della figura di un supervisore a priori dei contenuti giornalistici, in chiara violazione della legge e del contratto collettivo di lavoro". Lo affermano in una nota il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, e il segretario dell'Usigrai, Vittorio Di Trapani.

"Nella storia della Rai - ha puntualizzato la Maggioni - non c'e' nessun negazionismo, da giornalista capisco l'attrazione per questa storia ma c'e' il contenuto e ci sono anche le responsabilità. Nel Paese la ferita della mafia non e' una ferita del passato, ma di oggi. E per questo serve attenzione al contesto. Intervenire a priori rimanda all'idea di censura ed e' difficile accettare l'idea di censura, nei confronti di un collega con una lunga storia professionale. Su certi temi vale la pena dilatare il confronto sul come si dicono le cose che resta fondamentale". "Nel risentire il racconto di Riina jr - ha detto ancora la Maggioni - molte cose sono insopportabili. Non rinnegare la storia del padre, ad esempio. In sostanza Riina dà una intervista da mafioso. La Rai non è però appiattibile su un'intervista, perché racconta giorno per giorno le storie delle vittime della mafia".

"Non sono stati fatti pagamenti. Le domande sono state fatte in libertà e la liberatoria è arrivata alla fine", ha detto Campo Dall'Orto in Commissione Antimafia, rispondendo ai parlamentari che gli chiedevano se Riina jr avesse ricevuto un compenso e quali erano state le modalità della liberatoria. "Abbiamo chiesto spiegazioni - replica la presidente dell'Antimafia Rosy Bindi - perché se il presidente del Senato deve dare prima la liberatoria e Riina la dà dopo qualche spiegazione ci deve essere data. Io firmo sempre prima quando vado in tv, mai dopo. Le liberatorie si danno sempre prima perché altrimenti si lascia il pallino in mano a chi la deve firmare dopo".

"Come editore principale del paese - ha detto anche il dg Rai -, supportiamo la lotta alla mafia con grande passione. L'azienda non ha nessun dubbio sul significato del servizio pubblico. Per questo abbiamo consegnato alla Commissione una cartella con tutto il lavoro fatto a sostegno della lotta alla mafia negli ultimi otto mesi".

La Commissione parlamentare Antimafia - dunque - ha convocato i vertici Rai, ovvero la presidente della Rai Monica Maggioni e il direttore generale Antonio Campo Dall'Orto, per una audizione urgente sulla vicenda dell'intervista al figlio di Riina nella trasmissione Porta a Porta su Raiuno.

Il presidente del Senato Pietro Grasso, intervenendo alla Luiss, ha detto: "Io penso che il servizio pubblico non debba avere limiti all'informazione, ma deve imporre un diverso grado di responsabilità e di serietà. Non si può banalizzare la mafia, non si ci si deve prestare a operazioni commerciali e culturali di questo tipo, e una puntata riparatoria non giustifica, anzi sembra mettere sullo stesso piano il punto di vista della mafia e quello dello Stato".


Vespa
Franco Portinari

Rai: Vespa, tutto questo baccano mi sorprende e addolora
Segretario generale Cei Galantino torna sulle polemiche dopo la trasmissione: 'Non si possono fare queste cose per dare spettacolo'
"Tutto questo baccano mi sorprende e mi addolora". Lo ha affermato Bruno Vespa, intervenendo a Taranto al seminario 'Parole e Giustizia. Opinione pubblica, magistrati e giornalisti a confronto sul linguaggio della legge'. All'evento partecipano anche Gianrico Carofiglio (magistrato e scrittore), Giovanni Maria Flick (ex Ministro di Grazia e Giustizia e giurista), Maurizio Carbone (Pubblico Ministero), Giusi Fasano (giornalista). Parlando delle polemiche sorte per l'intervista a Salvo Riina, figlio del boss mafioso Totò Riina, durante la puntata di Porta a porta del 6 aprile, Vespa ha detto che "tutti hanno intervistato tutti. Tutti i capi mafia sono stati intervistati. Biagi ha intervistato Luciano Liggio e Sindona. Joe Marrazzo ha intervistato Piromalli e Cutolo. Non hanno risparmiato nessuno. Vespa intervista il figlio di Riina, non il boss Riina, e succede tutto questo bordello. Lascio a voi il commento". Il conduttore di Porta a Porta ha risposto anche a don Ciotti precisando che "Libera era stata invitata prima dell'intervista a Riina per mostrarci quello che loro hanno fatto con i beni sequestrati alla mafia e hanno detto di no. Poi abbiamo annunciato l'intervista a Salvo Riina e chiesto a don Ciotti di venire, ma ha detto di no. Sono contento che abbiamo avuto in trasmissione un importante rappresentante dell'associazione anti-pizzo".
"Mi sono rifiutato assolutamente di vedere la trasmissione" con ospite il figlio di Totò Riina e "qualora venissi invitato a 'Porta a Porta' non andrò per non sedere sulla stessa poltrona. Non ci andrò mai lì dentro. Non sono stato chiamato e spero che non mi chiamino mai. Non si possono fare queste cose per dare spettacolo". Lo ha detto il segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino, ai microfoni del Tg2000, il telegiornale di Tv2000.
"Sono uno di quelli - ha aggiunto mons. Galantino - che non ha visto e voluto vedere 'Porta a Porta'. Mi sembra che sia sacrosanta la protesta nei confronti della Rai e di alcuni giornalisti. Si può anche far andare il figlio di Riina in televisione ma non devono guidare le danze e fare loro lo show per spiegarci cosa non è la Mafia. Bisogna avere giornalisti intelligenti, non inginocchiati, che sappiano fare le domande che la gente vuole fare a queste persone. Non i perbenisti ma la gente che ha avuto danni gravi e parenti ammazzati. Abbiamo avuto tutti dei danni da questa gente".

giovedì 22 maggio 2014

Beppe Grillo torna in RAI: intervista a Porta a porta


Beppe Grillo torna in RAI: intervista a Porta a porta 

e la satira si scatena ... 



Grillo bussa per gli ultimi voti, porta a porta
Tullio Boi

 
PORTOS / Franco Portinari



PORTOS / Franco Portinari

"Finchè c'è Vespa , c'è speranza!"
Riverso Tiziano



 Grillo nel trappolone di Vespa
Riferendosi alla trasmissione di Porta a Porta di ieri sera con Beppe Grillo un collega ha detto: «Ieri sera in Tv ho visto un grande uomo politico. Aveva i nei».
Giovanni Angeli

 
Porta a Porta
Tomas

chi vespa mangia le mele...
by Mario Dimpo




PUNZECCHIATURE
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L’Editoriale a Fumetti di oggi è visionabile anche sul mio Spazio Flickr QUA:
https://www.flickr.com/photos/moisevivi/14227344772/
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…e sulla rubrica “MoisEditoriali” di afNews QUA:
http://www.afnews.info/wordpress/2014/05/20/punzecchiature/
 Moise


di Antonio Gallo



Fioretti



Il Punto
Natangelo



Grillo da Vespa
Mario Natangelo



Nico Pillinini


Grillo da Vespa, e tutti e due contenti. Non capisco la “ola” per Vespa che leggo qua e là (anche su twitter e facebook). E’ stato la solita spalla del potere, come sempre. E Grillo poi si è scusato. Per le minchiate sull’immigrazione? Per i riferimenti “comici” a lager, mafie, dittature, etc.? No, si è scusato con Dudù. Ieri Renzi e Berlusconi da Mentana.
Tsipras lunedì sera in piazza a Bologna.



Staino



Mario Bochicchio

 di Mario Airaghi



Giorgio Franzaroli per il Fatto
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Il Video dell'intervista

domenica 18 dicembre 2011

Note di Portos - 11 dicembre 2011

    Note di Portos - 11 dicembre 2011

caricature e non solo... di Franco Portinari
 appendice alla settimana in vignette: 5 - 11 dicembre 2011


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PORTOS (Autoritratto)
Etichette: Franco Portinari illustratore, Portos
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Aspettando Monti
- Dlìn ... Dlòn

Etichette: Buno Vespa, Mario Monti, Plastico, Porta a Porta
Altre vignette della settimana di Portos:

  E' realmente accaduto!!!

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+
Etichette: Bagnasco, CEI, esenzione ICI, IMU, Mario Monti
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Minzolini a giudizio per peculato
Inchiesta sulle spese sostenute con la carta aziendale
(Discredit card)
Etichette: credit card, Minzolini, peculato

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Capitali scudati, accordi con la Svizzera:
Ministro Giarda non ci sente
Etichette: accordi Svizzera, Ministro Giarda, scudo fiscale

Parlamentari, nuovo rinvio per taglio indennità
Cavillo di razza

Etichette: Camere, Fini, Governo Monti, Taglio stipendi parlamentari

Timori inglesi sul neo-isolamento.
Cameron sicuro: "La scelta giusta"
Etichette: Cameron, Euro, Euroscettici, Londra, Sterlina
     I RealitiSCIO                                                                             

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Etichette: Equitalia, equità, Manovra

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- Esenzione ICI, Bagnasco: "Premesso che la normativa vigente è giusta, si può parlarne"
- Come no, se ero io il pontefice c'avevo già le ganasce alla PAPA-MOBILE.

Etichette: Bagnasco, CEI, esenzione ICI, ganasce


     Gli Italian Galery***************************

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Valori dell'Italia
Razzismo
Etichette: Antonio Razzi, berlusconi, Italia dei Valori, PDL, venduto

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bened
ICI
Etichette: BenedettoXVI, CEI, Chiesa Cattolica, esenzione ICI


Da Il Ruvido del 10 dicembre*************              


Il Naufrago

cliccare Qui per leggere l'articolo di Marco Presta

by PORTOS Comic strip

lunedì 5 dicembre 2011

Note di Portos - 27 novembre 2011

    Note di Portos - 27 novembre 2011

caricature e non solo... di Franco Portinari
 appendice alla settimana in vignette: 21 -27 novembre 2011


http://4.bp.blogspot.com/-NvvDHPSlom0/TsqxqyjyF7I/AAAAAAAAC9o/bL-Idf26MCc/s500/Umberto+de+la+Lega.jpg
Don Umberto de la Lega
(da Lagrimas y sangre di Presta e Corradi)
Etichette: Bossi, Lega Nord

Altre vignette della settimana di Portos:

  E' realmente accaduto!!!

http://1.bp.blogspot.com/-6UGXEk6mqSI/TswVg417QwI/AAAAAAAAC94/k-HRcjiJSfg/s500/Bertinotti.jpgFausto Bertinotti:
"Ho lavorato una vita e ho diritto al vitalizio"

Etichette: Bertinotti, Rifondazione, vitalizio

     I RealitiSCIO                                                                             

http://2.bp.blogspot.com/-3xGGOLhOXAA/Ts6jEFCRLgI/AAAAAAAAC-A/Ki13mCUmeGY/s500/Vitalizi.jpg

- Il Senato abolisce i vitalizi ma a partire dalla prossima legislatura
- I nostri politici guardano dempre avanti.

Etichette: Senato, vitalizi

     Gli Italian Galery***************************


Il Ruvido N.5, illustrazione per copertina, bocciata
Etichette: Il Ruvido illustrazione bocciata
Il Ruvido  *********************************



Il Naufrago


by PORTOS Comic strip

venerdì 17 settembre 2010

I QUATTRO DELL'APOCALISSE, caricature di Portos - 12 settembre

I QUATTRO DELL'APOCALISSE, caricature di Portos - 12 settembre 
appendice alla la settimana in vignette:  6  - 13 settembre.


GASPARRI E LA RUSSA
“Colonnello non voglio pane, voglio incarichi nel gover no…”: tutto cambia di questi tempi, anche
le eroiche canzoni della nostra destra. Ormai, aMontecitorio, i due sergenti Maurizio Gasparri e Ignazio La Russa sono stati soprannominati Dolce e Voltagabbana: un tempo finiani di ferro, ora sono attaccati a Berlusconi più di un’attricetta di fiction. La rimozione dell’ex leader di Alleanza Nazionale dalla Presidenza della Camera, però, non appare facile senza l’intervento del carro, anzi, del Carroccio attrezzi. I due simpatici Bibì e Bibò del centrodestra, da brillanti statisti quali sono, hanno concepito delle ipotesi interessanti per convincere Fini a uscire da Montecitorio: Gasparri, facendo la voce in falsetto, s’è offerto di gridare “Gianfranco, sono Elisabetta… corri, mi si è rotto un tacco!”; La Russa invece, uomo di machiavellica intelligenza, ha proposto di utilizzare un bazooka anticarro da spalla calibro 89 mm. “E’
previsto dalla Costituzione – ha aggiunto Ignazio - me l’ha detto Borghezio”. “Il delicato problema
istituzionale è risolvibile – ha chiosato Gasparri – basta mettersi intorno a un tavolo e fare un bel
ragionamento. Io e Ignazio portiamo il tavolo, se si riesce a trovare qualcuno che ci mette il ragionamento, il gioco è fatto”.
                                      Marco Presta




BRUNO VESPA


Dopo l’increscioso episodio di cui è stato protagonista,negli ambienti giornalistici della Rai 
lo hanno ribattezzato Sexy Rubra: parliamo di Bruno Vespa, un tipo apparentemente sempre freddo e
controllato. Da un punto di vista strettamente sessuale, si pensava che avesse un unico rapporto
annuale, come l’Istat. Niente di più falso e infondato. Presentando di recente il Campiello, si è
infatti lasciato andare e ha commentato con entusiasmo irrefrenabile il decolletè della scrittrice
Silvia Avallone, invitando la regia ad inquadrarlo e scattando egli stesso numerose istantanee, tra
l’imbarazzo dei presenti. Insomma, Bruno ha inventato il Premio Tetterario e questo gli fa onore.
Pare che, a microfoni spenti, abbia anche espresso pesanti apprezzamenti sullo stacco di coscia di
Umberto Eco. Speriamo che l’inatteso tourbillon dei sensi che lo ha colpito si plachi, anche se
inquietanti indiscrezioni trapelate da Viale Mazzini rivelano che Vespa, ormai profondamente
trasformato, starebbe per dare una svolta hard al proprio programma, il cui titolo dovrebbe cambiare
in Porca a Porca. Del resto, bisogna capirlo: finora, ha sbaciucchiato solo politici, ministri e
sottosegretari. Lasciamolo sfogare, se non vogliamo che faccia qualcosa di brutto al primo Fassino
che gli capita a tiro.
                              Marco Presta 
  
Capezzone

ANGELA NAPOLI
Il concetto di “corpo elettorale” potrebbe essere molto cambiato in questi ultimi anni, senza che
noi ce ne rendessimo conto. La deputata finiana Angela Napoli ha infatti insinuato, nel corso 
di un’intervista televisiva, che alcune colleghe sarebbero state elette perché si sono prostituite. 
Lo sgomento è piombato sul Paese. Si tratta evidentemente di una calunnia infondata, destinata 
a crollare immediatamente alla prova dei fatti: vi viene in mente un solo nostro rappresentante
delle Istituzioni, uno solo, che secondo voi andrebbe a mignotte? Ho detto uno solo, non trentacinque!
Tutti quanti si sono scandalizzati, subito si sono alzate vibranti proteste da ogni schieramento politico,
il Presidente Fini ha chiesto alla sua parlamentare di scusarsi immediatamente. L’idea che a Montecitorio siedano delle prostitute è in effetti inaccettabile e ci indigna profondamente. Per quanto riguarda invece mafiosi, camorristi, corrotti,cocainomani, evasori fiscali e abusivisti edilizi, ci siamo ormai abituati. 
E’ assolutamente giusto: in un Paese civile, ci vuole tolleranza.
                                                           Marco Presta

PS: terribile la scelta di Capezzone http://2.bp.blogspot.com/_LHQQZyO-HrY/TH4wiHbVN3I/AAAAAAAAC7A/tuyicwBo1_Q/s1600/fany-cool.png 
visto che si parla di prostituzione nel pezzo...
a proposito di Daniele :
"Capezzone dichiara di essere bisessuale. Le due sponde offrivano pari importo.

In un’intervista Capezzone ha ammesso di essere bisessuale. Gli piacciono sia gli uomini che Berlusconi.

Il portavoce del Pdl cerca di tenere nascosta la propria bisessualità. L’unica cosa della quale non dovrebbe vergognarsi."
 da Spinoza.it



DIEGO ARMANDO MARADONA
Qualcuno nel corso della settimana ha proposto di festeggiare i 50 anni di Maradona nella sua Napoli 
e si sarebbe trovata anche un’organizzazione seria, affidabile, pronta a preparare la bella
ricorrenza: la Guardia di Finanza che, in effetti, da anni cerca di fare la festa al Pibe. C’è poco da dire:
il nostro Fisco è talmente famoso, che vengono a evaderlo anche dall’estero. Il geniale numero dieci,
infatti, ha nei confronti delle nostre casse una pendenza che, al confronto, il monte Zoncolan,
durante il Giro d’Italia, sembra un tratto pianeggiante.
Si parla di trenta milioni d’euro, una cifra che dovrebbe bastare a comprare i tramezzini necessari
per il party e forse anche i rustici. Dei tanti funambolici dribbling di cui è costellata la sua carriera, quello ai danni del nostro Erario appare il vero capolavoro di Maradona.
Per i tanti tifosi del campione argentino, egli non avrebbe fatto nulla di scorretto, anzi, avrebbe semplicemente anticipato con straordinaria lungimiranza il nostro attuale sistema fiscale, basato sul modello unico: Diego Armando, infatti, durante la sua permanenza in Italia, le tasse le ha pagate un’unica volta e poi mai più.
                                       Marco Presta 

 http://1.bp.blogspot.com/_LHQQZyO-HrY/TH4wdBeMIbI/AAAAAAAAC64/yHjryaqZ9wA/s1600/fany.big_smile.png http://1.bp.blogspot.com/_LHQQZyO-HrY/TH4wdBeMIbI/AAAAAAAAC64/yHjryaqZ9wA/s1600/fany.big_smile.pngTratti da Il Misfatto

Inserto di satira e maldicenze de Il Fatto Quotidiano
http://www.ilmisfatto.it/
 Disegni di Portos
e
Testi satirici di Marco Presta.
Altre vignette della settimana di Portos:
 Patito Democratico
Etichette: Fassino, Festa pd
Addavenì buffone
Etichette: berlusconi, Fini, Mirabello, PDL, Stalin
Pantania vertice di maggioranza
Etichette: berlusconi, Bossi, pantano, vertice di maggioranza




Reverendo Jones
September burning

 Mediatic circus
Etichette: Corano, News, Reverendo Jones


manca  un Andreotti da 5 stelle ... lo potete trovare QUI o QUA!