Visualizzazione post con etichetta Vilma Vargas. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Vilma Vargas. Mostra tutti i post

martedì 18 agosto 2020

Il re emerito Juan Carlos I va in "vacanza" all'estero

Emerato
© Omar Peres

Il re emerito Juan Carlos I va in "vacanza" all'estero 
Di: Francisco Punal Suarez 
Speciale per Fany Blog

 Finalmente sappiamo che dopo la sua fuga dalla Spagna, a causa di pressioni giudiziarie e politiche, il re emerito Juan Carlos si trova negli Emirati Arabi Uniti, nel Golfo Persico! 

 Seguendo la sua politica di opacità e non trasparenza, sono dovuti passare quindici giorni alla Casa Reale per degnarsi di informare la società spagnola dove è andata sua "maestà", che ovviamente non si è dimessa dalla sua carica, né raccogliere duecentomila euro l'anno per quella "occupazione". 

 Nominato dal dittatore Franco, nel 1969, suo successore, Juan Carlos dovette attendere la sua morte, per poter, nel sacrosanto passaggio del 1978, intervenire per cambiare ciò che non poteva essere cambiato. Nominò Adolfo Suárez, presidente del governo, e legalizzò il Partito Comunista, per poi indire le elezioni nel 1977, e approvare la nuova costituzione nel 1978. Quando il colpo di stato militare di F 23, 1981, Juan Carlos fermò i golpisti sulle loro tracce , e lì punti guadagnati nella società.

 Passarono gli anni e invece di essere prudenti iniziarono i disastri, e senza dover rendere conti di alcun tipo, essendo "protetto" dalla stessa costituzione e godendo dell'immunità mentre governava, Juan Carlos I fece le sue: la collezione di innamorate, e ad una di loro, Corinna Larsen, ha donato 65 milioni di euro; caccia in Africa, con la foto di un elefante morto inclusa, loschi affari del genero Undargarin, basati sui suoi legami con il re, l'opacità delle sue azioni e la sua messa in dubbio "esemplarità", nel mezzo di una Spagna colpita dalla crisi e disoccupazione. In questo modo è stato costretto ad abdicare il 19 giugno 2014, a favore del figlio Felipe. E ora con gli ultimi fatti, in cui il re emerito è indagato dalla Procura della Repubblica di Svizzera e Spagna, per aver accusato commissioni per intercedere nel contratto dell'AVE alla Mecca, e non aver dichiarato tali entrate al tesoro di Spagna, il personaggio va in "vacanza" all'estero. 

 Il re emerito, con la sua azione di fuga dalla Spagna, una volta perso il potere di nascondere i suoi scandali, senza restituire i soldi, ovviamente, perché la monarchia ci riporta sempre ai secoli passati, occupa lo sguardo caustico degli umoristi grafici che, con le loro linee e colori, confermano che in una democrazia moderna l'accesso al Capo dello Stato deve avvenire attraverso un processo elettorale. 

 Non esistono valori "sacri" che non possano essere esaminati attraverso il prisma dell'umorismo. Questo elemento espressivo è in grado di affrontare in modo creativo qualsiasi argomento della vita sociale e politica con le sue armi desacralizzanti. 

 Le vignette sul re emerito sono la testimonianza di una ribellione, una protesta contro un personaggio, e contro un'istituzione anacronistica, che la storia, a seconda di chi la scrive, metterà al suo posto. Questi lavori riflettono ancora una volta che "il potere è una droga" e che quando il re, il presidente, il sindaco, il capo di un'azienda, il padre di famiglia possono agire senza essere responsabili, senza spiegare la loro azione, senza la necessaria trasparenza, la società pagherà per queste incoerenze e arbitrarietà. 

 Oggi più che mai valgono le parole dello scrittore e attore Darío Fo, Premio Nobel per la letteratura 1997: “La satira è l'arma più efficace contro il potere: il potere non supporta l'umorismo, nemmeno i cosiddetti governanti democratici, perché il riso libera l'uomo dalle sue paure ”.

Juan  Carlos - André Carrilho



Juan Carlos vuela - David Pablo Pugliese


©Vasco Gargalo


©Vilma Vargas


Juan Carlos I - Asier Sanz


Cazador de elefantes - Osmani Simanca



Jan Carlos I - Ramses Morales

Al ladron... al ladron! - Ramses


Juan Carlos Crusoe by Joep Bertrams, The Netherlands
https://politicalcartoons.com/sku/242130/

Juan Carlos già scappato dalla Spagna.
#spagna #JuanCarlos #coronaspagnola
 Christian Durando


-----------------------------------------------------

Il re emerito di Spagna, Juan Carlos I, si trova negli Emirati Arabi Uniti. Lo ha annunciato oggi la Casa Reale spagnola mettendo fine a settimane di speculazioni.

Nel comunicato di poche righe si legge che il re si trova ad Abu Dhabi dal 3 agosto, lo stesso giorno in cui dal palazzo della Zarzuela era stata resa pubblica l'intenzione di lasciare la Spagna e prendere residenza in un altro Paese, ma non specifica quanto durerà il suo soggiorno, né se gli Emirati saranno la sua destinazione finale: un'evenienza, quest'ultima, esclusa dai media spagnoli che citano fonti vicine a Juan Carlos I.
Il fatto che il padre di Filippo VI viaggiasse in incognito aveva generato un crescente disagio nel Governo e nella stessa Casa Reale. La mossa infatti non ha fatto che rafforzare nei più critci l'idea che il re fosse a tutti gli effetti un latitante, compromettendo così uno degli obiettivi principali della sua partenza dalla Spagna, ovvero quello di salvaguardare l'immagine della Casa Reale dallo scandalo causato dalle indagini sui suoi conti nei paradisi fiscali.

Juan Carlos I ha lasciato il Palazzo della Zarzuela il 2 agosto e ha trascorso la prima notte a Sanxenxo, nei pressi di Vigo, in Galizia. Il giorno dopo ha preso un jet privato che da Vigo lo ha portato ad Abu Dhabi, capitale degli Emirati.

Il noleggio dell'aereo che lo ha portato negli Emirati, scrive El Pais, è costato 140.000 euro, ma stando al quotidiano conservatore Abc, generlamente bene informato sulle questioni monarchiche, non si sa chi abbia pagato.

Il re Juan Carlos è un amico di vecchia data del principe ereditario Mohamed bin Zayeb Al Hahyan. Era stato a Abu Dhabi per l'ultima volta nel novembre dello scorso anno, per partecipare al Gran Premio di Formula Uno.

martedì 7 gennaio 2020

5 anni dall'attacco di Charlie Hebdo

5 years without them    Miguel Villalba Sánchez (Elchicotriste)
My tribute to those great colleagues. Cabu was much taller, I know...is only a space deal.
07 Jan 2020


Smile 5 years after    Vilma Vargas
After 5 years, we keep drawing with humor and courage
07 Jan 2020


the temptation of self-censorship    Bernard Bouton
5 years later, self-censorship must not win !
06 Jan 2020


Remembering Charlie Hebdo 2020    E L E N A . ospina
Freedom of expression threatened by fanaticism...
05 Jan 2020


PLANTU
@plantu
Il y a 5 ans: le 7 janvier 2015. (le dessin publié dans Le Monde)


A Cartoonist Today    Paolo Lombardi
Charlie Hebdo attack 2015-2020
05 Jan 2020


The red line.    Ramses Morales Izquierdo
Cartoons make a red line to violence and radicalism
30 Dec 2019


Ann Telnaes
@AnnTelnaes
#CharlieHebdo #FreeSpeech



Joep Bertrams
@joepbertrams
J’étais Charlie #CharlieHebdo  #2015 #aanslag



Tjeerd Royaards
I made originally made this cartoon one year after the attack on Charlie Hebdo. I've been breaking my head to think of a new cartoon for the 5-year anniversary, but this image still seems very apt. So here it is again, with a minimal change. #CharlieHebdo




Five years after an attack by Islamist terrorists killed 12 of its people, satirical magazine Charlie Hebdo accuses social media platforms of leading 'new censorship' and 'new dictatorships': #CharlieHebdo #JeSuisCharlie

sabato 5 novembre 2016

Humour A Gallarate - Elenco selezionati mostra e catalogo 2016


 il disegno nella locandina dell'inaugurazione della mostra è di Vilma Vargas (Ecuador)


Elenco selezionati mostra e catalogo 2016
Ecco l’elenco degli autori selezionati per la mostra e il catalogo di “Humour a Gallarate – Grand Prix Marco Biassoni 2016”
Here is the list of the authors selected for the catalog and for the exposition of “Humour a Gallarate – Grand prix Marco Biassoni 2016”

Ora non ci resta che aspettare domenica 6 novembre per scoprire chi fra questi autori selezionati avrà vinto i premi!
Now we just have to wait untill Sunday November the 6th to find out who among these selected authors will win the prizes!


Qui il PDF e  dalla pagina FB di Luc Descheemaeker l'elenco scritto :


Selected for Humour a Gallarate Italia
Theme 'TEAR DOWN THE WALL'
BELGIO 
Luc Descheemaeker
SUNNERBERG CONSTANTI
Luc Vernimmen
BIELORUSSIA 
BONDAR VITALY
BRASILE 
RODRIGUES WLAMIR
TROVO NILO
BULGARIA 
Trayko Popov
Jovcho Savov
Anatolity Stankulov
Ivailo Tsvetkov
CINA 
GUIBAO GAI
JING SHAN LI
COLOMBIA 
GRISALES RODRIGUEZ RAUL ALFONSO
LOPERA ARROYAVE JUAN CAMILO
Elena Ospina
CROAZIA 
SLOBODAN BUTIR
ECUADOR 
VARGAS VILMA
EGITTO 
KHALIL WESAM
GERMANIA 
JAHSNOWSKI-HERSCHEL STEFFEN
INDIA 
Shankar Pamarthy
INDONESIA 
AGOES UMIANTO
IRAN 
Arash ForoughiI
HASHEMINEZHAD YALDA
KHIANI MAHDI
ISRAELE 
Kfir Weizman
ITALIA
AUDISIO GIANNI
BARTOLOMEI JACOPO
BEDUSCHI GIOVANNI
BENETTI EMANUELE
Cristina Bernazzani
BOCHICCHIO MARIO
BOSCHIERI LORIS
BUCCI NICOLA
CAMPANER ANGELO
CARDELLI RITA
CAREGHI ATHOS
CHIOSTRI GIANNI
CORVI GABRIELE
CURI GIOVANNI
Marco D'Agostino
Paolo Dalponte
Milko Dalla Battista
Marco De Angelis
DE CAPITE PAOLO
FONTANA FULVIO
FUSI MARCO
GAVAGNIN MARCO
GISBERT DE ELIO ELENA LILIANA
Emilio Isca
LEOTTA ALFIO
MA THAI SAC
MAGNANI STEFANO
Marzio Mariani
MARINI VALERIO
MELLANA CLAUDIO
Marilena Nardi
NICOLINI BENNY
Andrea Pecchia
QUARANTA MARIAGRAZIA
RIVERSO TIZIANO
ROSSETTI GIULIANO
SAINT PIERRE EUGENIO
SAJINI UGO ALESSANDRO
SPADARI MARCO
SQUILLANTE CARLO
Agim Sulaj
Achille Superbi
Sergio Tessarolo
TROJANO LUCIO
UBER GIANFRANCO
VANESSI PIETRO
KAZAKHSTAN 
Айдарбек Газизов
MESSICO 
VELEZ BECERRA VICTOR EMMANUEL
MONTENEGRO
DRLJEVIC DARKO
LAGATOR LUKA
NIGERIA 
NWOKOCHA AZUKA
POLONIA
KROTOS TADEUSZ
MACIEJ TRZEPALKA
PISZCZCAKO ZBIGNIEW
STANCZYK PAWEL
WOLAVISKI MARIUSZ
ROMANIA 
CHIOREAN MARIN CORNEL
CIOSU CONSTANTIN
Mihai Ignat
LENGHER NICOLAE
PETRY AND CRISAN
RUSU GABRIEL
Liviu Stanila
RUSSIA 
KHAKHANOV WVLADIMIR
SERBIA 
JAKOVLIEV MIROSLAV
SLOVACCHIA
PAVLIK VLADIMIR
SPAGNA 
ALDEGUER JOAQUIN
UCRAINA
CHMYRIOV VALERIY
Vladimir Kazanevsky
Oleksiy Kustovsky
UZBEKISTAN 
Makhmud Eshonkulov
FURKAT USMANOV




Dal 06 Novembre 2016 al 08 Gennaio 2017
GALLARATE | VARESE
LUOGO: Museo MA*GA
ENTI PROMOTORI:
  • Pro loco di Gallarate
COSTO DEL BIGLIETTO: intero € 5, ridotto € 3

COMUNICATO STAMPA:
Dal 6 novembre 2016 all’8 gennaio 2017, il Museo MA*GA di Gallarate ospita la XXII edizione di HUMOUR A GALLARATE - GRAND PRIX MARCO BIASSONI, la manifestazione che ogni anno raduna i migliori cartoonist, illustratori, umoristi e caricaturisti provenienti da tutto il mondo e presenta una serie di iniziative come mostre, concorsi, mercato, incontri e molto altro.

L’evento è organizzato dalla Pro loco di Gallarate ed è inserito nel programma di OFFICINA CONTEMPORANEA [OC] - Sistema Culturale Urbano, progetto sostenuto da Fondazione Cariplo ed elaborato da undici istituzioni attive nella città di Gallarate nei diversi ambiti che contraddistinguono la cultura contemporanea.

L’argomento scelto per quest’anno è Abbatti il muro. Tear down the wall.
“Il muro come simbolo di una barriera da abbattere – sottolinea il presidente della Pro Loco Gallarate, Vittorio Pizzolato –, ma anche come confine, come punto di non ritorno, come rottura tra mondi diversi o ancora come ostacolo al raggiungimento di un obiettivo. Il tema, non posso negarlo, è ostico come spesso è ostico e di difficile comprensione l’umorismo stesso”.
“Un veicolo di riflessione - prosegue Vittorio Pizzolato - e di comunicazione efficace, poiché più di mille parole un’immagine e il suo significato possono arrivare dritte al cuore di ognuno di noi, semplicemente interpretandola”.

Durante l’inaugurazione, domenica 6 novembre alle ore 11.00 al Museo MA*GA, si terrà la premiazione del Grand Prix Marco Biassoni che ha visto giungere a Gallarate 600 vignette, realizzate da 211 autori, in rappresentanza di 45 nazioni, che hanno lavorato sulla base del tema scelto per questa edizione.

Le tavole sono state vagliate da una giuria presieduta da Axinte Doru e composta da Mariagrazia Quaranta, Gianni Audisio, Marco Gavagnin, Aldo Macchi, Claudia Mazzetti, Lorena Giuranna e Alessandro Castiglioni, che ha dapprima selezionato i migliori e successivamente ne ha decretato i vincitori.
Gli autori selezionati sono protagonisti della mostra, in programma al MA*GA di Gallarate, fino al 8 gennaio 2017, con tutte le opere vincitrici e quelle scelte per il catalogo. Sono oltre cento i lavori esposti che propongono quanto di meglio è stato creato dalla verve di umoristi e vignettisti italiani e stranieri, che ancora una volta si sono dimostrati maestri nel fermare un’impressione o un’emozione con pochi tratti e colori.
Inoltre, il Museo MA*GA ospita, fino al 8 gennaio 2017, un omaggio al disegnatore e caricaturista Achille Superbi (Bondeno, FE, 1959).

Dopo aver ottenuto il diploma nel 1977 al 1° Liceo artistico di Torino, trova impiego per qualche anno presso agenzie pubblicitarie. Dal 1982 lavora al Centro di Produzione RAI di Torino diventando successivamente coordinatore dell'Area Grafica. Un anno dopo inizia una collaborazione con Aldo Biscardi e il suo Processo. Nel 1984 comincia a lavorare anche per giornali, riviste e case editrici, disegnando caricature principalmente a tema sportivo. Tra le testate, si ricordano Sport Master, Autosprint, I Padroni del pallone, Ulisse 2000, Hurrà Juventus, Witty World Cartoon Magazine, Guerin Sportivo, The Finest International Political Cartoon of our Time, L'Almanacco di Frate Indovino, Panorama Economy.
Negli anni novanta collabora a tre edizioni dell'album Calciatori Panini, disegnando le caricature dei protagonisti del campionato italiano.

Anche quest’anno sarà riproposto il Premio Cava, intitolato a Osvaldo Cavandoli, maestro della grafica italiana, animatore, regista e fumettista italiano, creatore de “La Linea”, che premia la vignetta umoristica, che si distingue fra tutte quelle partecipanti per la semplicità nei tratti e nella composizione e che coniuga la bellezza del contenuto umoristico, satirico o caricaturale con la massima essenzialità dell’esecuzione grafica.

Tra le varie iniziative di Humour a Gallarate, si segnala, martedì 6 e mercoledì 7 dicembre, al MA*GA, il workshop di Marco Gavagnin. (www.gavavenezia.it)
Gli incontri avranno la durata di 4 ore e proporranno cenni sulla satira, visione dei lavori di Gavagnin, prospettive professionali nel mondo della satira e illustrazione, visione di diversi stili di altri vignettisti, individuazione del tema della prova in aula. Sarà richiesto agli alunni la realizzazione di una vignetta satirica.
Sarà creata una pagina Facebook dove i partecipanti al workshop potranno postare il loro disegni direttamente con il loro cellulare.

Humour a Gallarate - Grand Prix Marco Biassoni - è nata ufficialmente nel 1995. Cresciuta in questa città, la manifestazione è divenuta una delle più importanti nel panorama dello humour a della grafica satirica. Un occhio spalancato su una forma di comunicazione che da una parte è motivo di divertimento, dall’altro diventa in alcuni casi un momento di riflessione critica della società.
Il Grand Prix Marco Biassoni è un evento culturale che, oltre a celebrare la città di Gallarate, rende onore ad una forma artistica pura e diretta, capace di oltrepassare le differenze culturali e di far comunicare persone con provenienze anche molto lontane. Dialogando attraverso le immagini, talvolta senza bisogno di parole, culture diverse possono incontrarsi, entrare in relazione, conoscersi e far conoscere le proprie peculiarità e quelle dei rispettivi territori.

Orari: Lunedì chiuso
Martedì-venerdì, 9.30|12.30, 14.30 | 18.30
Sabato e domenica, 11.00|19.00

lunedì 9 maggio 2016

Solidarietà per Vilma Vargas

Solidarity with Vilma Vargas !
Vilma was the victim of censorship in Ecuador precisely on the Day of Press Freedom !!
https://www.facebook.com/events/1259581314069229
https://www.facebook.com/groups/TodosSomosEcuador/?hc_location=ufi
http://vilmatraca.blogspot.fr/2016/05/cedulas-y-videos-censurados.html
https://www.facebook.com/Caricaturistas-del-mundo-por-la-libertad-de-expresión-131746770255748/?hc_location=ufi


Vilma Vargas è stata vittima della censura, in Equador, nientemeno che il giorno mondiale per la libertà di stampa.
Accolgo l'appello di Bernard Bouton di denunciare la cosa ed esprimo tutta la mia solidarietà a Vilma Vargas.




EL MATERIAL CENSURADO DE LA EXPOSICIÓN "HUARMICATURAS POR LA LIBERTAD"

1. CÉDULAS DE LOS DIBUJOS: Se expusieron sólo los dibujos y cuadros, sin las cédulas respectivas que ubican al espectador en el año, momento político o referencia adecuada.


HOOPER EN ECUADOR
Tomado de “MORNING SUN” - EDWARD HOOPER
Lápices de color y ordenador
2010
     

VENUS EN ECUADOR
Tomado de “NACIMIENTO DE VENUS” - BOTTICELLI
Lápices de color y ordenador
2010

LA LECCIÓN DE ANATOMÍA
Tomado de “LA LECCIÓN DE ANATOMÍA” – REMBRANDT
Lápices de color y ordenador
2010

LA LECCIÓN DE ANATOMÍA
ÓLEO/LIENZO
2010

VIOLENCIA DE GÉNERO EN ECUADOR
Tomado de “LA GRAN BAÑISTA”- INGRES
Lápices de color y ordenador
2016

S/T
Tomado de “LAS SEGADORAS” – MILLET
Lápices de color y ordenador
2016

EL ESPEJO DE LA VIOLENCIA
Tomado de “LA VENUS DEL ESPEJO” DE VELÁZQUEZ
(Dibujo Seleccionado para la muestra internacional “Apaguemos el Maltrato”, Madrid, 2014)
Lápices de color y ordenador
2014

Continua qui






COMUNICADO:
Dejo sentada mi protesta ante la censura de la que fueron impuestos mis dibujos en la exposición " HUARMIcaturas por la libertad", al haber impedido la circulación del catálogo, el retiro de las cédulas de las obras expuestas, la prohibición de pasar los videos animados al público asistente y el cercenamiento al texto curatorial que sustenta mi propuesta artística.
Resulta paradójico que todas estas censuras hayan acontecido en el propio Día Mundial de la Libertad de Prensa, en una institución que debate a nivel nacional su autonomía y que atropella su propio discurso ante el mandatario de turno.
El dibujo con el que protesto no puede ser más alusivo con el hecho histórico de los Fusilamientos del 3 de mayo de Francisco de Goya, convertido hoy en alegoría para mi reclamo en un país en donde tratan de imponernos una única verdad.
Vilma Vargas



Censuran a artista en exposición por la libertad de expresión

La libertad le da identidad a caricaturas de Vilma Vargas

Il sito di Vilma 




Riber per Vilma


Fadi ToOn per Vilma

domenica 8 maggio 2016

Mamma!


Dalcio


Vilma Vargas

Marilena Nardi




Mother's Day
BY CRISTINA SAMPAIO, PORTUGAL, CAGLECARTOONS.COM  -  5/5/2016

-


Boligan
Boligan
CUANDO MAMÁ YA NO ESTÁ
El Universal 8/05/16
Boligan






Io ero il figlio
Al mattino entravo in camera sua prima di andare al giornale. «Come va?», chiedevo. «Stanotte ho dormito», rispondeva (sfido, a forza di iniezioni). Facevo due tre passi nel corridoio e mi raggiungeva la temuta voce: «Ci sei a pranzo?» Sì. «E a cena?» Dio mio, quanto innocente e grande e nello stesso tempo piccolo desiderio c'era nella sua domanda. Non chiedeva, non pretendeva, domandava soltanto un'informazione. Ma io avevo appuntamenti cretini e l'idea di tornare nella casa triste, avvelenata dalla vecchiaia e dalla malattia, mi repelleva, perché non si deve avere il coraggio di confessare queste orribili cose quando sono vere? Io andavo in giro ridendo e scherzando con gli amici, idiota, delinquente che ero, mentre il costrutto della mia stessa vita, l'unico mio vero sostegno, l'unica creatura capace di sanguinare per me, stava morendo. Le sarebbero bastate due parole prima di cena, io seduto sul piccolo divano e lei distesa sul letto, qualche informazione sulla mia vita e sul mio lavoro. E poi mi avrebbe lasciato andare volentieri dove diavolo volevo, non le sarebbe dispiaciuto, anzi, era lieta se avevo occasione di svagarmi.
Così poco chiedeva. E io neanche questo, per il mio schifoso egoismo. Perché io ero il figlio e nel mio egoismo di figlio mi rifiutavo di capire quanto bene le volessi.
(Dino Buzzati, I due autisti)



mercoledì 25 novembre 2015

25 Nov - Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

25 /11/2015
Giornata contro la violenza sulle donne
Day for the Elimination of Violence Against Women

Enough!    Doaa Eladl (Egypt)
stop the violence against women
25 Nov 2015





Day for the Elimination of Violence Against Women    Vilma Vargas (Ecuador)
In my country, six of out 10 ecuadorian women suffer some form of violence.
25 Nov 2015


Stoning    Shahid Atiqullah (Afghanistan)
Stop stoning and the violence against women
25 Nov 2015



Stop alla violenza sulle donne
CeciGian (Italia)
http://cecigian.blogspot.it/


Macho trap    Alex Falcó Chang (Cuba)
Macho trap.
24 Nov 2015




Violencia contra la mujer-PxMolinA (Nicaragua)


No violenza
Riverso


No alla violenza
Silvia Ziche



Firuz Kutal


GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE 2015
Ieri era la giornata contro la violenza sulle donne. Impressionante il numero di casi verificati specialmente in Italia ma un po' in tutto il mondo. Gli uomini non dovrebbero sottovalutare questo scandalo.
Prima o poi qualcosa scoppia.
Uber

White ribbon #WhiteRibbonDay
David Rowe





Fonte Ansa: 
Il 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, non è una data a caso. E' il ricordo di un brutale assassinio, avvenuto nel 1960 nella Repubblica Dominicana, ai tempi del dittatore Trujillo. Tre sorelle, di cognome Mirabal, considerate rivoluzionarie, furono torturate, massacrate, strangolate. Buttando i loro corpi in un burrone venne simulato un incidente. Non sempre, non ovunque, le cose sono cambiate da quel giorno: basti pensare alle bambine dell'India che quasi ogni giorno vengono stuprate e uccise, ma anche a casa nostra, dove la violenza contro le donne è spesso nascosta in ambito domestico.

   La Giornata è stata istituita dall'Onu con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999. La matrice della violenza contro le donne può essere rintracciata ancor oggi nella disuguaglianza dei rapporti tra uomini e donne. E la stessa Dichiarazione adottata dall'Assemblea Generale Onu parla di violenza contro le donne come di "uno dei meccanismi sociali cruciali per mezzo dei quali le donne sono costrette in una posizione subordinata rispetto agli uomini".

   I dati dell'Onu rivelano che il 35% delle donne nel mondo ha subito una violenza fisica o sessuale, dal proprio partner o da un'altra persona. Il rapporto sottolinea anche che due terzi delle vittime degli omicidi in ambito familiare sono donne. Nel mondo solo 119 Paesi hanno approvato leggi sulla violenza domestica e 125 sul 'sexual harrassment' (le molestie a sfondo sessuale). Dalla ricerca Onu arriva anche la conferma che prosegue la discriminazione in ambito lavorativo tra uomini e donne. I tassi di disoccupazione rimangono piu' elevati per le lavoratrici, e le donne occupate a tempo pieno nella maggior parte dei Paesi hanno uno stipendio che va dal 70% al 90% di quello dei colleghi maschi.

   E in Italia, secondo i dati Istat di giugno 2015, 6 milioni 788 mila donne hanno subito nel corso della propria vita una violenza fisica o sessuale. Si tratta del 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni, quasi una su tre. Ma se negli ultimi 5 anni sono leggermente diminuite le violenze fisiche o sessuali, aumenta invece la percentuale dei figli che vi assistono.

   Per combattere il fenomeno sul campo fondamentali sono i Centri Antiviolenza. L'utilizzo dei fondi stanziati dal governo per tali strutture di protezione delle donne vittime non risulta sempre chiaro. E' infatti una mappa con molti buchi neri quella presentata di recente da DonneCheContano, piattaforma open data ideata da ActionAid in collaborazione con Dataninja, in occasione dell’incontro “Sulla violenza voglio vederci chiaro” organizzato con Wister (Women for Intelligent and Smart Territories) e D.i.re (Donne in Rete contro la violenza). Solo sette amministrazioni locali (Veneto, Piemonte, Puglia, Sardegna e Sicilia, Firenze e Pistoia) fanno sapere in modo chiaro e trasparente come stanno utilizzando i fondi. Per altre amministrazioni, i dati sono frammentari, deducibili reperendo altri atti amministrativi (Abruzzo) o per via del numero ridotto di strutture presenti (Valle d’Aosta e Basilicata). Per il resto delle Regioni non è stato invece possibile reperire alcun dato.

In Italia non mancano le leggi per combattere la violenza contro le donne, disciplina ulteriormente rafforzata dal Decreto Legge 93 del 2013 sulla violenza di genere, convertito nella Legge 119 del 15 ottobre 2013.  Serve ora pero' una rivoluzione culturale, a partire dalle scuole. "Ma per costruire una nuova cultura - spiega Cotrina Madaghiele, presidente dell'Associazione Genere Femminile - servono modelli, leggi, educazione, protezione. Oggi c'è una maggiore presa di coscienza femminile, ma molta violenza si agita nel sommerso, non segnalata per paura o scarsa consapevolezza. La violenza domestica è molto più diffusa di quanto si pensi. Resta nella sfera privata in gran parte invisibile e sottodenunciata".

   Con la Legge n. 107 di luglio 2015, è stata introdotta la previsione dell'educazione alla parità tra i sessi nelle scuole di ogni ordine e grado. E' per questo che, secondo Associazione Genere Femminile, è necessario "prima di tutto, di promuovere nei programmi scolastici l'educazione alle relazioni non discriminatorie e il rispetto delle differenze di genere.

  I centri antiviolenza in Italia