venerdì 25 marzo 2011

I 4 DELL'APOCALISSE, caricature di Portos - 20 marzo 2011 - Speciale W L'ITALIA!!

centocinquantenario

W l'Italia


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I 4 DELL'APOCALISSE, caricature di Portos - 20 marzo
appendice alla settimana in vignette: 14 - 21 marzo 2011



 

MARISTELLA GELMINI

Lo ha detto il Ministro parlando su Raitre: ci sono troppi insegnanti, ecco il motivo per il quale sono pagati così poco. Si chiarisce finalmente il concetto di maestro unico introdotto dalla Gemini: se rimane un maestro solo, infatti, gli si potranno dare gli stipendi di tutti gli altri e avremo creato un miliardario.
E poi ci sono troppe materie, troppi banchi, troppe lavagne, troppi libri, troppi quaderni, insomma,
un grande spreco, considerando che, con un po’ di sobrietà, si poteva risolvere la situazione con una bella cena fredda in piedi. Anche i custodi sono troppi, ha aggiunto Maristella, che si è scagliata con coraggio contro il vero, grande problema della scuola italiana: l’adorazione del bidello d’oro. 
“Abbiamo più bidelli che carabinieri” ha fatto notare il Ministro “per cui a partire dal mese di Aprile i bidelli pattuglieranno le strade, garantendo l’ordine pubblico, 
pronti a lanciare il cancellino contro eventuali malviventi”.
Insomma, il Governo segue con cura e interesse la scuola pubblica, Berlusconi ha dimostrato abbondantemente con il suo comportamento e la sua politica di volerla ampliare e potenziare, se non tutta, vista la crisi, almeno quella parte che reputa particolarmente importante: 
la ricreazione.




 AIAZZONE

Dopo i mobili componibili svedesi, è il momento dei mobili invisibili biellesi: 
13.000 nostri connazionali, tra cui molte giovani coppie, hanno versato un congruo anticipo e rischiano di pagare per anni le rate di mobili che non riceveranno mai, a causa del fallimento Aiazzone.
Due cuori e una caparra è, ahinoi il caso di dirlo. 
Insomma, gli antichi castelli inglesi sono tradizionalmente abitati dagli spettri di dame 
e cavalieri,mentre alcune migliaia di case italiane saranno infestate dai fantasmi di comò, librerie e camere da letto. Orrore. Dopo la famosa cucina della casa di Montecarlo, è la seconda volta in pochi mesi che l’arredamento diventa protagonista della cronaca: speriamo di non leggere in futuro che un comodino ha svaligiato una banca o che un trumeau è entrato nel gruppo misto. 
Attualmente, tutti e duecento i punti vendita del noto mobilificio sono chiusi per inventario: 
speriamo non significhi che i responsabili stanno cercando d’inventarsi qualcosa per sfuggire 
alla giustizia, pratica che in Italia riscuote sempre un certo  successo.
PanMedia, la società che ha rilevato il brand Aiazzone (c’è del marchio in Danimarca…), garantisce di non avere alcun intento truffaldino e dinon nascondere scheletri nell’armadio. 
Ne siamo assolutamente convinti. Soprattutto perché l’armadio non c’è.

 PRESTIGIACOMO E ROMANI

Mentre tutta Europa si pone interrogativi inquietanti sul nucleare, dopo la spaventosa catastrofe giapponese, i nostri Ministri competenti ci chiedono di avere fiducia nei nuovi impianti, definiti di quarta generazione: in caso d’esplosione, infatti, le prime tre generazioni avranno le branchie, ma la quarta sembrerà quasi composta da esseri umani.
Il responsabile dello Sviluppo Economico Romani, commentando le perplessità dell’opinione pubblica, ha detto: “Inimmaginabile tornare indietro” una frase accettabile solo da parte di Sigourney Weaver mentre fugge inseguita da Alien.
Come dire: ormai abbiamo preso degli impegni precisi, ci sono dei trattati internazionali, abbiamo acceso un mutuo, beccatevi un po’ di pioggia radioattiva e non rompete i coglioni.
Del resto, dopo Scajola, questo passava il convento e questo ci siamo presi .
Il Ministro dell’Ambiente Prestigiacomo, invece, ha dichiarato: “Abbiamo scelto il nucleare ma faremo attenzione, non siamo degli incoscienti. 
Gli impianti sono nuovi nuovi, entreremo con le pattine”. 
Insomma, siamo in una botte di ferro. La stessa cosa, in fin dei conti, che dissero ad Attilio Regolo pochi istanti prima di farlo ruzzolare giù per la discesa.


LEGA NORD

 La Lega non ha partecipato ai festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità Nazionale. 
Questo per un motivo molto semplice: Bossi, Borghezio, Maroni e Calderoli non sono Italiani. 
Ogni tanto, una buona notizia. 
Il 17 marzo nell’aula di Montecitorio, infatti, erano soltanto in cinque, non hanno cantato l’inno di Mameli e non hanno salutato la bandiera: l’unico simbolo della Repubblica italiana che sembrano tollerare è lo stipendio da parlamentare.
Un sacrificio commovente, a pensarci bene, anche se un po’ diverso 
da quello dei martiri risorgimentali. 
C’è da dire che l’assenza di decine di rappresentanti del Carroccio durante le celebrazioni, ha sortito un effetto davvero sorprendente: sembravamo un Paese normale. 
Sarà bene non abituarci alla cosa, però. Del resto, questi signori bisogna capirli: si sentono profondamente Padani, la loro bandiera è verde con una specie di foglia di marijuana al centro e il loro inno è l’immortale coro del Nabucco Va, pensiero. 
A sentirli parlare e a guardare come si comportano, l’impressione è che, da quei cervelli, il pensiero se ne sia andato già da parecchio tempo. 

Tratti da Il Misfatto  Inserto di satira e maldicenze
de Il Fatto Quotidiano  http://www.ilmisfatto.it/


Disegni di Portos

e

Testi satirici di Marco Presta.

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Altre vignette della settimana di Portos:
Ultima Ora  


Ultma ora
Scajola chiede un posto a Berlusconi se no fa' un bordello nel PdL (DIMORA OLGETTINA)
Etichette: berlusconi, PDL, Scajola

Ultma ora - Ruby, Berlusconi: sono una Caritas.
Etichette: Berlusconi: mi difenderò in aula e in tv, Ruby, sono una Caritas


 I RealitiSCIO***********************************

Meglio farsi prendere dall'emotività che dalla radioattività.

- L'opzione nucleare vacilla
- E' stop alla fabbrica del fungo

Gli Italian Galery*******************************



CHICCHITTO
Etichette: centrali nucleari, Chicco Testa, Cicchitto, Fukushima, Sisma Giappone


Ministero buffo

by PORTOS Comic strip

mercoledì 23 marzo 2011

A teatro: " Aspettando Godot"

Samuel Beckett di David Rowe

Marc Chagall
Al cavalletto
Puntesecca, Tav. 18 per “Ma vie”. Ed. Paul Cassirer, Berlino 1923

Il Il mondo sotto sopra”  , surreale, assurdo Chagall si ritrae al cavalletto a testa in giù.
Ma il capolavoro del teatro dell'assurdo è l'opera di Samuel Beckett  Aspettando Godot.
L'opera divenuta un classico del teatro, parla dell'attesa che permea ogni attimo della nostra vita.
Ognuno aspetta ciò che vuole e che desidera, così la speranza ha ancora un senso e l'attesa di Vladimiro ed Estragone diventa quella di tutta l'umanità!
Due uomini attendono un terzo uomo; Godot.
Ma chi è Godot? Numerose sono le interpretazioni: il destino, la morte, la fortuna e persino Dio.

La Compagnia SPAZIO TEATRO a Livorno mette  in scena grazie alla regia di Simonetta Del Cittadino
lo spettacolo proprio nei prossimi giorni vedi la locandina sotto.


Venerdì 25, Sabato 26, Domenica 27 Marzo e Sabato 2 e Domenica 3 Aprile  ore 21 (ore 17 per Sabato)  =  Teatro CRAL di Livorno
"Aspettando Godot" di Samuel Beckett
 Regia di Simona Del Cittadino.
Con Stefano Toscano, Claudio Monteleone, Giuseppe Puglisi, Alessandro Arimondi, Francesco Recupero.
La Simona Del Cittadino è una regista classica, che non si perita di far recitare la commedia come è stata scritta dall'autore. Non pretende di farla propria togliendo e aggiungendo scene e stravolgendo il testo in maniera vergognosa, come fanno ormai tanti registi moderni nell'illusione di sentirsi anch'essi degli autori, ma a buon mercato. La Del Cittadino sa leggere la sua commedia così da trarne tutti i valori per penetrare il pensiero dell'autore e tradurne l'anima, attenendosi a quel mezzo principe che ha a disposizione: il testo.
Una commedia da vedere anche per chi l'ha già vista. Sarà del vero, intero e genuino Samuel Beckett , non di un registucolo qualsiasi! (fonte)


Sotto alcuni disegni presi dal web dell'opera:


Caricature di Marcello Moretti, Claudio Ermelli  e Vittorio Caprioli in Aspettando Godot di Samuel Beckett, 1954  di Umberto Onorato China acquerellata in celeste e biacca su carta, collage, 260 x 209 mm.
Firmata; nomi degli attori, titolo, autore, luogo, data dello spettacolo e indicazione della pubblicazione ms.; tracce di ind. tip.
Pubblicata su “Il Travaso delle idee”, 28-11-1954
Coll. Burcardo, inv. 5893










http://discografia.dds.it/immagini/labelgallery/scheda_godotmichel1web.jpg
Aspettando Godot - la canzone di Claudio Lolli


http://static.buddhagaming.it/images/2008/09/godot1.jpg

http://culturalblog.it/wp-content/uploads/aspettandogodot2jpg11.jpg

http://img844.imageshack.us/img844/1487/aspettandogodot.jpg


Nota :



 Tanta KKKKK Simonetta!!
Sarà un successo!! 



Il conflitto libico visto dai cartoonists anglosassoni.

I raid contro la Libia illustrati dai cartoonists anglosassoni


  •  Schrank...
Schrank from The Independent ' riprende Gheddafi come il cane 'Mad Dog' Gaddafi
  •  Martin-Rowson...
Assalto pianificato di David Cameron alla Libia 
 Martin-Rowson-The Guardian

21.03.11: Martin Rowson
Martin Rowson on Libya conflict
Martin Rowson
guardian.co.uk, Monday 21 March 2011 00.02 GMT
  • Steve Bell...


Steve Bell 18.03.2011
No Fly Zone by Christmas... or Else!
Steve Bell
guardian.co.uk, Friday 18 March 2011 00.37 GMT

  • Paul Thomas...


http://cdn.images.dailyexpress.co.uk/img/cartoon/506x345/2011-03-21.gif
Paul Thomas from The Daily Express




La medaglia di Gheddafi
Il dittatore libico colonnello Muammar Gheddafi  mostra una medaglia ad uno dei suoi generali. Gheddafi gli dice: "Ho ricevuto questa per aver provocato l'azione militare. "
COMMENTO
Per anni Gheddafi ha portato solo poche righe di decorazioni. Oggi ne porta 8.
Vanity Fair chiese:"
Chi ha conferito le medaglie su Gheddafi, e per che cosa?"
Puoi Leggere


  • Mac ...

http://i.dailymail.co.uk/img/cartoons/mac/2011/03/22032011.jpg
The Gov’t have bombed Libya.
“I suppose this means I won’t be getting an invitation to the Royal Wedding.”
mac - The Daily Mail Online
 
  Il leader libico  Muammar Gheddafi in piedi tra le rovine del suo palazzo presidenziale, che è appena stato attaccato da aerei alleati, commenta: "Suppongo  che non sarò invitato al matrimonio reale ".
   
COMMENTO
Gheddafi non andrà di certo alle nozze reali, ma il re di Giordania, il principe ereditario di Abu Dhabi, il sultano dell'Oman, il re del Bahrein, il sultano del Brunei, il re dell'Arabia Saudita, così come l'imperatore del Giappone, il re di Malaysia, il Re di Tonga e il Re di Thailandia sono invece tutti invitati a partecipare alla cerimonia di William e Kate.  (Fonte: Allvoices )

  • Chris Riddell...



Inside the Libyan no-fly zone
Chris Riddell 20 March 2011 Cartoon, 20 Mar 2011:
Chris Riddell on Gaddafi's defiance

Gaddafi's challenge
Chris Riddell 13 March 2011 Cartoon, 13 Mar 2011:
Chris Riddell on the West's hesitation



  • Dave Brown...


Human Shield

Dave Brown





Dave Brown -The Indipendent 


Nota: dato il peso dell'Italia  non ve n'è alcun riferimento in queste vignette.

martedì 22 marzo 2011

Libia è guerra...

19/03/2011 - LIBIA
L'attacco contro Gheddafi è iniziato.
Pioggia di 110 missili dalle navi Usa:
è scattata l’operazione "Odissey Dawn" (odissea all'alba),
cui partecipano al momento Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti, Italia e Canada.
Il raiss: "Battaglia nel Mediterraneo".

RISOLUZIONE IGIENICA
CONTESTO: Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite approva la risoluzione che in pratica autorizza una reazione armata in favore dei ribelli libici anti Gheddafi.
Mosca si astiene.

Pubblicato da uber http://humour-ugb.blogspot.com/
Etichette: gheddafi, ONU, politica internazionale

Giannelli http://www.corriere.it/




Dal rais ...                ... al raid!


Cinefilia necrofila
di Nadia Redoglia
Tripoli, attacco al bunker di Gheddafi. Frattini "Le minacce non ci intimidiscono" (la Repubblica 21 marzo2011)
"Odissea all'alba, libertà duratura, piombo fuso...": titoli da stridor di denti anche per i "Sansone/Maciste/Ercole/Ursus contro tutti" dei vecchi film che non si spostavano dalle periferie. Produttori, registi e protagonisti sono gli stessi che fino al giorno prima stavano ancora impegnati sui set dei feuilleton d'amorosi sensi, fatti di baciamano e minuetti.  In mezzo trovano pure il tempo di tirar su lo spaghetti-western da "Arrivano i nostri" (cfr atto umanitario). Le comparse invece, a disposizione a milioni, si rinnovano in continuazione. Muoiono -per davvero- sempre anzitempo.
E' nelle mani di 'sti cineasti d'accatto che, ancora oggi, affidiamo i destini del Pianeta.
Non siamo ancora riusciti a trovare il sistema per dimostrare a 'sti qua che quei film ci fanno schifo. (21 marzo 2011- Nuova Società)



Eia! eia! Libialà!
Paride Puglia



LIBYAN SKIES
Tullio Boi
http://www.brulliotoi.it/





http://farm6.static.flickr.com/5293/5541296626_62d86581e9.jpg 
Guerra e Libia. Oggi in apertura di Liberazione
MAURO BIANI - http://maurobiani.splinder.com/

civili
fabiomagnasciutti

 caronte
fabiomagnasciutti Etichette: magnasciutti, odissey dawn



RACCOMANDAZIONE DOVEROSA

La Francia si distingue per solerzia nelle operazioni di guerra contro la Libia di Gheddafi ma sarebbe opportuno che tutti i "volenterosi" tenessero sempre ben presente lo scopo e i limiti della risoluzione 1973 del Consiglio di Sicurezza.

Pubblicato da uber
Etichette: gheddafi, guerra, politica internazionale, sarkozy

Bandanax - L'Asino
Soldatini - Bandanax - L'Asino





Credere... obbedire... comb...ah...ah...ah...
Enrico Bertuccioli - L'Asino


IL MEGLIO DEL MEGLIO

Libia: il governo del fare mostra i muscoli
... peccato che da anni non vada più in palestra !!
Roberto Mangosi

**** De Santis-
L'Asino


Forattini
http://www.forattini.it/




Ghe pensi mi! - Ro Marcenaro -L'Asino



Ro Marcenaro L'Asino



RITORSIONI

CONTESTO: Intervento italiano in Libia. Si temono le minacciate ritorsioni di Gheddafi.

Pubblicato da uber
Etichette: gheddafi, guerra, immigrazione, politica internazionale